Il “rocky del Ticino” scende dal ring
Ruby Belge lascia l'agonismo per via dei problemi alla schiena. In carriera ha conquistato la cintura mondiale IBC e l'ha difesa per tre volte
Giornata importante e purtroppo velata di tristezza quella odierna per lo sport ticinese. Roberto Ruby Belge, il pugile luganese capace di vincere il mondiale IBC tra i pesi welter oltre a cinque titoli nazionali da dilettante ha appeso i guantoni al chiodo e lo ha comunicato in una conferenza stampa nella quale ha avuto accanto l’allenatore Federico Beresini e il manager del Boxe Club Ascona, Michele Barra.
Belge lascia con un record notevole: 29 incontri tra i professionisti con due sole sconfitte e un pareggio, la seconda della quale arrivata in quello che è quindi stato l’ultimo match della carriera per il 33enne rossocrociato, il 4 giugno 2011 con Tarenka a Baden.
A quel punto i problemi fisici già accusati in precedenza, un’ernia e soprattutto dolori alla schiena, lo hanno convinto a lasciare il pugilato: «Sono giunto al termine di un cammino che è stato una favola – ha spiegato Ruby – Ma dopo gli ultimi incontri ho sofferto troppo, perché la schiena mi tormentava. Ho letto negli occhi di mia madre, che ha provato a lenire i miei dolori, la richiesta di dire basta. Ci ho pensato a lungo perché questo sport mi ha dato praticamente tutto, poi, di fronte all’evidenza, ho capito che era il momento giusto per chiudere».
La carriera di Belge è apparsa brillante fin dalle categorie dilettantistiche, quando a più riprese ha vinto la cintura di campione elvetico. Passato professionista a fine 2004 ha battuto all’esordio Gyalco sul ring di Ascona e pochi mesi dopo ha vinto il titolo nazionale dei welter superando Turelli ai punti.
A livello internazionale Ruby è salito alla ribalta nel 2007 quando nella sua tana di Ascona ha ospitato e battuto Sidorenko conquistando la cintura mondiale IBC (una delle sigle minori del pugilato), riconquistata altre tre volte contro Matos (ko), Kuts (ai punti) e Abramenka (pareggio) sempre a Lugano. Un palmares che ha spinto il pugile ticinese a tentare la strada del trono europeo, ma la sua speranza si è infranta contro Hatton per ko alla terza ripresa in quel di Bolton. L’epilogo agonistico a Baden con il ko contro Tarenka: oggi l’addio alla boxe combattuta ma non a un mondo che lo riconosce come uno dei suoi eroi, almeno a livello nazionale.
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