Rubati nella notte gli incassi di “Seconda Strada”
Due malviventi sono entrati intorno a mezzanotte e in pochi minuti hanno svuotato la cassaforte che si trovava negli uffici. Nessun danno al negozio, già pronto a riaprire
Un’azione fulminea e mirata, compiuta da persone che sapevano dove e come colpire. Questa in breve la descrizione della "spaccata" avvenuta nella notte scorsa, quella tra domenica 16 e lunedì 17 dicembre, ai danni della Seconda Strada, noto negozio di abbigliamento di Besozzo, in località Beverina, non lontano dal confine con Gemonio.
I ladri, due persone quelle entrate nel negozio, sono entrati in azione poco dopo mezzanotte, forse dopo aver atteso il passaggio di un agente della vigilanza notturna, e in soli cinque minuti e mezzo hanno portato a termine il piano. Hanno spaccato con una pesante mazza una delle porte a vetri (foto in basso) che si trovano alle spalle del bancone, hanno attraversato rapidamente la zona illuminata, percorso un tratto al riparo di un separé e sono entrati sul retro dove si trovano il magazzino e gli uffici. E anche qui sono andati a colpo sicuro, entrando nell’ufficio direzionale e aprendo la cassaforte (foto in alto) dove erano custoditi gli incassi degli ultimi giorni, non solo del negozio di Besozzo ma anche degli altri due a marchio "Seconda Strada". Un colpo dunque ingente: l’ammontare del furto non è ancora stato quantificato ma si tratta di qualche decina di migliaia di euro.
I due malviventi, incappucciati, hanno fatto tutto sotto l’occhio delle telecamere di sicurezza che non sono state manomesse al pari dell’allarme che è regolarmente suonato. La rapidità dell’esecuzione però ha permesso loro la fuga a piedi in direzione di Gemonio verso, presumibilmente, un’auto pronta per allontanarsi. Sull’accaduto ora indagano i Carabinieri che stanno vagliando le immagini messe a disposizione dal circuito di sorveglianza interno.
Un’azione chirurgica che fa sospettare di qualche persona che ben conosce sia i locali della "Seconda Strada", sia anche le abitudini di proprietari e impiegati, e che ha per lo meno risparmiato il negozio. La parte dedicata al pubblico infatti non ha subito danni (solo un manichino rotto accidentalmente) e da lunedì pomeriggio sarà regolarmente aperta ai clienti: neppure il registratore di cassa è stato scalfito, segno ulteriore che i ladri erano certi di trovare negli uffici il bottino grosso.
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