Il Comune aiuta le giovani coppie, “varesine doc”
Il Comune stanzia 94.000 euro per aiutare le giovani alle coppie in procinto di costituire una famiglia, sposate o conviventi, a pagare l'affitto o alcune rate del mutuo d'acquisto della casa

Con il “Fondo Sostegno Giovani Coppie” sono disponibili contributi economici, nel limite complessivo di 94 mila euro, per giovani che decideranno di convolare a nozze o andare a convivere nella città di Varese, avendo in mano un contratto d’affitto ( di non più di 9.000 euro annui) o uno di acquisto della prima casa ( di valore inferiore ai 200.000 euro) entro il 15 aprile, quando scadranno i termini per presentare la domanda ai CAF.
A presentare i dettagli, questa mattina l’assessore a Famiglia e Persona Enrico Angelini e il dirigente Francesco Spatola: «In questa fase – ha spiegato l’assessore – la casa è sempre più un’emergenza o un problema per molti. L’amministrazione ha valutato con molta attenzione il tema, con gli strumenti possibili: abbiamo attuato il fondo sociale affitti con la Regione, ed anche attuato il regime IMU più conveniente per il canone concordato. Oggi andiamo a fare qualcosa di concreto per le giovani coppie che iniziano una nuova esperienza familiare. Si interviene a sostenere i primi sei mesi di affitto o un po’ di interessi relativi al mutuo, per un importo di 3 mila euro. Si tratta insomma di una sorta di incentivo allo start up familiare».
Per fermare la fuga causata dai costi della città ( in vent’anni Varese ha perso 10.000 abitanti) l’amministrazione si rivolge soprattutto ai suoi cittadini. I termini, infatti, sono abbastanza limitanti: possono presentare domanda, entro il 15 aprile, le “giovani coppie”, cioè un nucleo di maschio e femmina, soli o con figli a carico, di cui almeno uno residente nel Comune di Varese, che intende contrarre matrimonio o costituire convivenza more uxorio, usufruendo di abitazione condivisa.
S’intende che:
S’intende che:
– il nucleo familiare non deve ancora essersi costituito come tale e i due componenti al momento della domanda vivono ancora separati, comunque in abitazione diversa da quella in cui andrà abitare il nucleo di nuova formazione;
– almeno uno dei due componenti abbia un’età inferiore ad anni 30 e l’altro ad anni 35.
Devono avere entrambi la cittadinanza italiana o degli stati appartenenti all’Unione Europea; ovvero extracomunitaria con possesso di regolare permesso di soggiorno e stabilità sul territorio (almeno 10 anni nel territorio nazionale o 5 in Regione Lombardia).
Però, e questo è il dato più limitante, deve risiedere da almeno 20’anni a Varese, anche se non continuativi. Considerando la giovane età delle coppie, i possibili candidati saranno probabilmente “varesini doc”, italiani o stranieri, cittadini “da una vita”. L’assessore spiega che si tratta di una sperimentazione, che i fondi a disposizione sono pochi e che a fine anno, quando si concluderà il bando, si valuteranno i risultati per tarare l’offerta.
Però, e questo è il dato più limitante, deve risiedere da almeno 20’anni a Varese, anche se non continuativi. Considerando la giovane età delle coppie, i possibili candidati saranno probabilmente “varesini doc”, italiani o stranieri, cittadini “da una vita”. L’assessore spiega che si tratta di una sperimentazione, che i fondi a disposizione sono pochi e che a fine anno, quando si concluderà il bando, si valuteranno i risultati per tarare l’offerta.
Il reddito massimo dovrà essere di € 17.000,00 per ciascuna delle famiglie d’origine della giovane coppia, calcolato con il sistema ISEE-fsa
La domanda, secondo la modulistica prestabilita, è da presentare ai seguenti CAAF convenzionati con il Comune di Varese:
§ CAAF CISL, via B. Luini 8 – Varese – tel. 0332-238.829
§ CAAF CSF Varese Legnano s.r.l. presso CGIL, via N.Bixio 40 – Varese – tel. 0332-810.478.
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