La firma scarabocchio nella banconota verde
I siti di informazione Usa commentano la “ridiculous signature” di Jack Lew che potrebbe firmare i dollari
Quelle dei Governatori italiani erano molto eleganti, e stavano in calce ai biglietti di banca – banconote – : ci firmarono Ciampi, Carli, Baffi, addirittura Einaudi.
Tutta gente che, prima di arrivare ai vertici della Banca d’Italia, alle elementari riempì quaderni di “i” e di “o” per rendere la grafia comprensibile e bella. Altri tempi. Altri metodi.
Chissà quale scuola avrà invece frequentato Jack Lew attuale capo dello staff della Casa Bianca che dovrebbe rimpiazzare Timothy Geithner al Dipartimento del Tesoro. Quei pazzi degli americani hanno fatto un gioco: vedere che effetto farebbe la firma di Lew sotto il bigliettone verde. Meglio non guardare, secondo la ricostruzione del NYT, che in un pezzo di commento nel suo blog economico definisce la firma del nuovo numero uno della zecca statunitense come una “ridiculous signature”. Nella vita c’è sempre tempo per migliorarsi: magari un corso intensivo di bella grafia potrà salvare in corner la banconota preferita di zio Paperone.
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