Educare e prendersi cura, ne parla Bnl

Bnl Gruppo Bnp Paribas ha organizzato un incontro dedicato all'educazione e alla informazione finanziaria

Bnl Gruppo Bnp Paribas ha dedicato alle imprese del territorio un seminario dal titolo "Internazionalizzazione: quali opportunità" che si tenuto ieri presso “Le Robinie Golf Club & Resort”,di Solbiate Olona. L’incontro era inserito nell’ambito del progetto "EduCare" (formula che sintetizza i concetti della formazione e del prendersi cura, dall’inglese “education” e “care”), l’iniziativa di educazione ed informazione finanziaria che BNL sta portando avanti in tutt’Italia su tematiche economico-finanziarie, per migliorare le conoscenze e aiutare le aziende ad effettuare valutazioni e scelte più consapevoli e responsabili. Obiettivo degli incontri è quello di offrire strumenti di supporto adeguati per migliorare le conoscenze e permettere di effettuare valutazioni e scelte più consapevoli e responsabili in corrispondenza dei principali eventi della vita privata e dell’azienda. Non è, quindi, un’attività di promozione commerciale per valorizzare le offerte della Banca.

Questo incontro, nello specifico, era dedicato all’internazionalizzazione delle imprese, leva di crescita e sviluppo per le aziende.
Ha aperto i lavori Maurizio Di Gioia, Direttore Centro Affari Territoriale Lombardia Nord BNL. Sono intervenuti, inoltre, Giovanni Ajassa, Responsabile del Servizio Studi di BNL, che ha illustrato l’attuale scenario macro economico e le possibilità di crescita ad esso connesse, Marco Martorana, Sviluppo Commerciale Trade Finance di BNL, che ha analizzato quali leve di crescita attivare per cogliere le opportunità offerte dall’internazionalizzazione; Luigi Giordano, JV Fixed Income BNL, che ha focalizzato il suo intervento sulla gestione del rischio di cambio, spiegando che ci sono soluzioni personalizzate per ogni esigenza. Ha chiuso i lavori Alessio Foletti, Direttore Territoriale Corporate Nord Ovest BNL.

In particolare, Giovanni Ajassa, Responsabile Servizio Studi BNL, ha focalizzato il suo intervento soprattutto sui numeri relativi all’economia locale, in particolare alla provincia di Varese.

“L’economia varesina soffre per il protrarsi di una dura recessione, ma la proiezione sull’estero – ha esordito Ajassa – ovvero l’interscambio e l’internazionalizzazione, rappresentano insieme all’innovazione leve fondamentali per imboccare la via della ripresa. ”

“La provincia di Varese è una delle culle del sistema industriale italiano e, in particolare, del manifatturiero. A Varese e provincia si realizza poco meno del tre per cento del valore aggiunto industriale italiano. Come dire, la provincia di Varese pesa sulla geografia industriale dell’Italia quanto una regione intera delle dimensioni della Liguria o del Friuli Venezia-Giulia. E a Varese e provincia la manifattura conta per il 31 per cento del valore aggiunto locale, una proporzione quasi doppia rispetto alla media nazionale.”

“Con poco meno di novecentomila residenti la provincia di Varese rappresenta l’uno e mezzo per cento della popolazione italiana. Varese da sola conta per ben il due e mezzo per cento del totale delle esportazioni italiane: un’indicazione – ha affermato Giovanni Ajassa – dell’importanza di questo territorio nella geografia dell’internazionalizzazione dell’economia italiana. ”

“Un altro dato che qualifica la proiezione sull’estero del sistema produttivo della provincia è costituito dal peso che a Varese hanno raggiunto nel 2012 le esportazioni indirizzate verso i paesi extra-UE. Si tratta del 50% del totale, contro una quota extra-UE dell’export italiano nel suo complesso che si ferma al 46 per cento. Al terzo trimestre 2012 – ha proseguito Ajassa – su base annua le esportazioni della provincia di Varese sono ammontate complessivamente a circa dieci miliardi di euro. All’interno del totale, le vendite extra-UE sono cresciute di ben dodici punti percentuali, mentre quelle destinate ai mercati dell’Unione europea sono calate di oltre quattro punti percentuali.”

“Nei primi nove mesi del 2012 le esportazioni della provincia di Varese verso Germania sono state le stesse del medesimo periodo del 2011, mentre le vendite verso la Cina sono cresciute di ventuno punti percentuali e l’export della provincia negli Stati Uniti è aumentato di quattordici punti. Più Cina e più America. A Varese forse più che in altri territori – ha concluso Ajassa – una via importante per contenere l’urto della recessione e avvicinare la ripresa appare quella di consolidare i rapporti di interscambio e i processi di internazionalizzazione con le due maggiori economie mondiali che sono anche le due più importanti locomotive della crescita globale: gli Stati Uniti e la Repubblica Popolare Cinese.”

BNL – confermando, nell’anno del suo centenario, il proprio ruolo di banca per l’economia reale – è al fianco degli imprenditori come un vero e proprio partner strategico, in particolare per le imprese italiane che intendono orientare o che hanno orientato il proprio percorso di crescita verso i mercati internazionali, attraverso l’export o mediante la creazione di unità produttive o distributive in Paesi esteri.
Un’attenzione all’internazionalizzazione possibile grazie all’appartenenza al Gruppo BNP Paribas, attivo in tutti i continenti e in 80 paesi, con una posizione di leadership in Europa, nel bacino del Mediterraneo, nel Golfo Persico e nei Paesi “BRIC” (Brasile, Russia, India e Cina).

BNL punta a promuovere lo sviluppo delle aziende nei mercati esteri, offrendo alla propria clientela un accesso semplice e privilegiato ai servizi bancari, consulenziali ed informativi, disponibili nel Paese di interesse. L’offerta di internazionalizzazione passa attraverso il supporto finanziario all’interscambio ed agli investimenti italiani all’estero: dal Remote Banking – per gestire e controllare le attività all’estero dalla sede italiana – alla consulenza per la ricerca di partner locali, al Trade Finance, fino ai finanziamenti alle società estere per il capitale circolante o per investimenti in loco.

In ogni paese, le aziende Italiane clienti di BNL verranno accolte presso i “Multinational Desk” del Gruppo BNP Paribas, dove troveranno un’assistenza esclusiva dalla fase iniziale del progetto di internazionalizzazione alla sua realizzazione. Nei Paesi dove è maggiore la presenza di aziende italiane, inoltre, BNL ha creato degli “Italian Desk”, con personale di lingua italiana, per venire incontro alle specifiche esigenze delle imprese nazionali. Le sedi si trovano in Francia, Algeria Turchia, India, Cina e Stati Uniti.
Il network si completa con circa 100 “Trade Center” BNP Paribas, presenti in 55 paesi; in Italia sono attivi a Roma, Milano, Bologna, Firenze e Napoli, con un team di oltre 20 specialisti.
Le aziende, attraverso i Trade Center, possono beneficiare di tutta la forza di una rete globale e avvalersi di una consulenza specialistica di alto valore aggiunto, per competere al meglio ed incrementare il proprio fatturato estero.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Febbraio 2013
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