Non solo promozione, per l’Ecomuseo le scadenze si avvicinano

Mentre si allarga il consenso grazie alla serata al Castello di Monteruzzo, fervono i preparativi per la Caccia ai tesori della Valle Olona in programma per il 19 maggio

La prima scadenza per l’Ecomuseo della Valle Olona non è poi così lontana come il calendario potrebbe indurre a pensare. La prossima domenica 19 maggio infatti, il rinato progetto è chiamato a un primo esame con la Caccia ai tesori della Valle Olona, iniziativa proposta a tutti i quattordici paesi lungo il corso del fiume per invitare alla scoperta dei luoghi più rappresentativi e contribuire alla ripresa dell’iniziativa bruscamente interrotta due anni fa. Al tempo stesso, non può interrompersi l’attività divulgativa, portando in tutti i paesi il messaggio di un numero di appassionati strada facendo più consistente, convinti di un possibile futuro positivo per la Valle Olona.

La risposta dell’incontro di Castiglione Olona, atteso come primo vero banco di prova e approdo in uno dei paesi con il maggior potenziale per i requisiti del progetto. Non si è fatta attendere. Per poche unità, la partecipazione non ha eguagliato quella di gennaio a Gorla Minore, ma in compenso il coinvolgimento ha registrato un primo importante innalzamento di livello. Considerata inoltre la posizione defilata rispetto alla Valle Olona e la giornata feriale, dal punto di vista numerico il bilancio si può considerare positivo.

 

«Se cercavamo delle conferme credo di poter dire siano arrivate – afferma Giuseppe Goglio, Promotore dell’Ecomuseo della Valle Olona -.  Qualcuno ha raccolto in pieno il messaggio e si è già messo all’opera, qualcun altro invece preferisce studiare ancora un po’ la situazione, ma non vogliamo mettere fretta a nessuno. Dopo quanto è successo, una dose di diffidenza è più che naturale e il nostro compito è anche saper trasmettere le giuste motivazioni e saper fugare ogni dubbio, rispettando i tempi di ciascuno senza tuttavia fermarsi».

Un appoggio fondamentale per il lavoro svolto arriva dai padroni di casa della serata. «Ho accolto con piacere l’invito a ospitare questa serata, soprattutto per vedere ripartire un progetto che si era arenato – afferma Emanuele Poretti, Sindaco di Castiglione Olona -. Come Amministrazioni, siamo pronti a garantire il nostro contributo, e sono convinto sapranno fare lo stesso le Associazioni e le Proloco».

L’approvazione istituzionale è infatti fondamentale per un progetto come l’Ecomuseo. Per la sua natura però, la spinta deve arrivare da chi il territorio lo vive e farlo tutti insieme aumenta le possibilità di successo. «Riprendiamo quanto di buono era stato fatto, uniamo le forze e uniamo la maggior parte di pezzi di Ecomuseo che già esistono con quelli ancora mancanti – invita Poretti -. Al momento, la vera difficoltà credo sia quella di far combaciare tutto, ma per quanto mi riguarda ribadisco la volontà di garantire il sostegno».

 

Il 19 maggio darà una prima risposta sulla bontà del lavoro in corso. Al momento, Castellanza e Castiglione Olona hanno garantito la presenza, mentre diversi altri paesi si stanno già organizzando e a breve è attesa la conferma ufficiale. Tra questi, Solbiate Olona, Marnate, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Fagnano Olona e Cairate. Difficile sbilanciarsi ora sulla possibilità di completare il quadro, anche se da un prossimo incontro con tutti i Sindaci interessati è lecito sperare nella spinta decisiva, indispensabile per il coinvolgimento a livello locale.

«In un Ecomuseo, le Proloco non sono solamente il valore, ma il vero valore aggiunto – sottolinea Bernardina Tavella, Dirigente per la Lombardia di UNPLI, Unione Nazionale Proloco d’Italia -. Non intendiamo limitarsi ad aggregarci, ma intendiamo allinearci, lavorare alla pari. Abbiamo nel DNA la conservazione e la valorizzazione del territorio e su questo lavoreremo».

Tra i primi, insieme a tante altre Associazioni, a pagare il prezzo della precedente esperienza, una certa esitazione appare del tutto giustificata. “Dal mio punto di vista, è emersa una linea comune secondo la quale si affiancherà l’evoluzione – aggiunge Agostino Alloro, Coordinatore delle Proloco di bacino VA/7-. Per il momento non parteciperemo in prima persona ma ci limiteremo a seguire i passi, mantenendo comunque un approccio positivo e valutando nel tempo la piena disponibilità”.

 

Da questa linea generale, emerge però anche qualche manifestazione di interesse pronta a mettersi in gioco da subito. Oltre alla Proloco di Castellanza già pienamente operativa in ottica Ecomuseo, hanno manifestato interesse da subito anche Vedano Olona, Marnate e Fagnano Olona.

La porta dell’Ecomuseo resta sempre aperta a ogni contributo costruttivo. Le scadenze d’altra parte incombono e la priorità è procedere in ogni momento puntando sulle risorse disponibili, peraltro già consistenti. «Mi sento di dare un plauso a questa iniziativa e garantire il nostro contributo da subito – riprende Flavio Castiglioni, Presidente di Legambiente Valle Olona -. Azioni come questa, vanno in direzione di una Valle che ha bisogno di essere valorizzata e deve essere viva. Per questo intendiamo garantire il nostro contributo». Sulla stessa linea, la vicina sezione di Tradate e diverse altre Associazioni presenti alla serata. Tra queste, Iniziativa 21058 di Solbiate Olona, Valle Olona Central Park di Fagnano Olona, gli Amici della Ferrovia Valmorea.

Nell’occasione è stata anche proposta la prima bozza di  Statuto. Disponibile per qualsiasi osservazione, servirà da riferimento per la registrazione formale dell’Associazione, il primo vero embrione del progetto. «Preferiamo aspettare qualche tempo prima di sbrigare le procedure formali – conclude Michele Palazzo, Promotore dell’Ecomuseo della Valle Olona -. Vogliamo avere la certezza di partire da uno Statuto approvato e da tutti gli interessati ed espressione della volontà di far crescere l’iniziativa partendo dalla gente».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Marzo 2013
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