Silighini: “Un museo per rilanciare l’ex scuola Bernardo Luini”

La proposta da parte del portavoce dei Fratelli d’Italia dopo l’annuncio del sindaco di voler sottoporre la situazione alle Ferrovie Nord, proprietà dell’edificio

«Apprendo con felicità che la situazione dell’Ex Scuola Bernardino Luini di proprietà delle Ferrovie Nord tornerà al centro di un dibattito circa la propria destinazione d’uso. Molte volte alcune mi affermazioni circa il cercare di comprendere le ragioni delle occupazioni abusive sono state fraintese, ma ogni mia parola a riguardo è stata espressa solo per totale convinzione che ogni edificio lasciato in abbandono, sia esso privato o comunale, sia un’offesa verso quelle persone che sono senza casa o quegli enti che a fatica riescono a trovare spazi consoni alla loro necessità di operare». Parole di Luciano Silighini Garagnani, portavoce dei Fratelli d’Italia di Saronno, che interviene dopo le dichiarazioni del sindaco sulla possibilità di un parziale recupero dell’ex scuola, in concomitanza con la realizzazione del settimo binario nella stazione Cadorna.

 

«La Luini è architettonicamente un’opera pregiata e vederla ricoperta di erbacce e cadere a pezzi fa tristezza – prosegue Silighini -. Appena si scende dal treno a Saronno l’occhio cade inevitabilmente su questo edificio e non è certo il biglietto da visita migliore per la città. Tra le varie proposte di ripristino mi sento il dovere di lanciare anche la nostra. Esattamente 134 anni fa, il 22 marzo del 1879 il Conte Bellinzaghi, Sindaco di Milano, inaugurava la linea Milano-Saronno. Era l’inizio del cambiamento dell’economia della zona nord di Milano. Nascevano le industrie e Saronno diventava un cuore pulsante per la costruzione della “Grande Milano”. Il 2015 è alle porte e da qui è passato un pezzo importante della nostra rivoluzione industriale, segno imperativo della crescita del nostro Paese e allora apriamo proprio in questo edificio che da scuola per giovani menti del passato potrà tornare nuovamente ad insegnare qualcosa come museo dove raccontare come questa linea abbia cambiato le sorti di Saronno che dall’economia contadina ha ospitato importanti aziende, speranzosa di poterlo rifare in futuro venendo incontro a chi ancora cerca lavoro tra le sue mura. Facciamo della Luini una casa dove raccontare la storia dei due secoli che hanno visto crescere il nostro paese e rialzarsi anche davanti a due guerre terrificanti. Un museo dove si racconti ciò che centinaia di treni prima a vapore e poi elettrici, ascoltavano sentendo le voci prima dei signori dell’800 speranzosi di avere una Patria degna del proprio passato e poi i signori del 900 forse delusi da ciò che ora il nostro paese è diventato. Raccontiamo li la nostra storia e portiamoci gli studenti affinchè la Luini possa tornare ad insegnare qualcosa. A Pisapia l’ente Ferroviario ha chiesto spazi per aprire un museo simile a Milano e allora perché non discutere con la direzione delle Nord e presentare noi questo progetto individuando in Saronno la casa per questo museo? La Regione potrà partecipare facendo rientrare l’operazione nelle opere del 2015, Trenord avrà il pregio di una casa che racconti la propria importanza storica e Saronno vedrà rinascere il posto dove centinaia di studenti hanno imparato studiando tra le pagine dei libri di scuola».

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Pubblicato il 20 Marzo 2013
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