Varese a Spezia con la voglia di vincere
I biancorossi in campo al "Picco" sabato 16 (ore 15) contro i liguri per tornare al successo dopo tre gare senza gioie. Castori carica i suoi: «Uniti e compatti, ci toglieremo altre soddisfazioni»
Tante le assenze in casa biancorossa, tra infortuni e squalifiche. Iniziamo dall’infermeria dove rimane il giovane Fiamozzi, alla pari di Carrozzieri, ancora bloccato da guai fisici. Recuperato e convocato invece Damonte seppure non al meglio, mentre devono rispettare lo stop imposto dal giudice sportivo sia Corti e Martinetti (da Empoli), sia Pucino, che sarà ospite degli studi Sky nel pre e post partita.
CENTROCAMPO OBBLIGATO – Il 4-4-2 di Castori dovrebbe quindi prevedere Bressan in porta, Struna e Lazaar sulle fasce difensive con Rea e Troest coppia di marcatori. A centrocampo scelte obbligate in mezzo, con Filipe e Kone mediani, mentre le ali saranno Oduamadi a sinistra e "piede caldo" Zecchin sul lato opposto. In attacco il punto fermo è Ebagua, mentre nel ruolo di seconda punta si giocheranno il posto Juan Antonio e Neto Pereira: ballottaggio aperto anche per via del prossimo impegno ravvicinato, la partita di mercoledì prossimo con il Novara.
JUAN ANTONIO O NETO? – Il mister marchigiano non è solito dare indicazioni sulla formazione e anche questa settimana non si sbilancia, ma tra scelte obbligate e alcuni "insostituibili" la formazione sembra fatta: «Nei giorni scorsi abbiamo analizzato gli errori commessi nelle gare passate, ma ogni volta dobbiamo essere bravi a resettare e voltare pagina. Alcuni giovani non hanno ancora la costanza per reggere due o tre gare di seguito e quindi ogni tanto devo farli rifiatare». Interrogato su alcuni singoli, Castori spiega: «Juan Antonio è un giocatore importante ma non ha un ruolo ben definito; è un calciatore che può fare la giocata decisiva e che da qui alla fine della stagione ci sarà molto utile. Avere Neto ovviamente cambia il volto alla squadra: per noi lui è difficile da sostituire, perchè non abbiamo altri giocatori con le sue caratteristiche».
LO SPAURACCHIO – Dopo un ottimo campionato nella passata stagione con il Pescara di Zeman, con cui ha conquistato la promozione in serie A, Marco Sansovini si è trasferito a La Spezia credendo nel progetto ambiziosi dei liguri, che gli hanno dato da subito fiducia e importanza, affidandogli inoltre la fascia di capitano.La punta nata a Roma nel 1980 ha ripagato da subito la piazza e la dirigenza liguri, segnando valanghe di gol e guidando da inizio campionato la classifica marcatori. Ora il bomber è attestato a quota 18 reti, tante anche per un attaccante d’area che sa segnare in molti modi come lui, uomo che sa mettere a frutto il suo grande istinto per il gol.
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