Commissione Lombardia – Svizzera: “La priorità ai frontalieri”
Mercoledì 17 si è insediata in Consiglio regionale, la Commissione speciale “Rapporti tra Lombardia, Confederazione Elvetica e Province autonome”
Si è insediata oggi, mercoledì 17 aprile 2013, in Consiglio regionale, la Commissione speciale “Rapporti tra Lombardia, Confederazione Elvetica e Province autonome”. Tra i compiti del nuovo organismo – come previsto dalla delibera di istituzione votata pochi giorni fa in Aula – vi è quello di svolgere un’indagine di natura conoscitiva per acquisire notizie e documenti allo scopo di fornire un inquadramento giuridico, economico, culturale e sociale, sulla cui base elaborare proposte e iniziative. Inoltre, avrà il compito di “accertare l’esecuzione degli accordi vigenti nelle diverse materie di interesse comune per le aree di confine coinvolte; valutare le criticità emergenti, non solo a livello amministrativo, ma anche relative agli aspetti sociali, occupazionali, territoriali e di sicurezza derivanti dall’esecuzione degli accordi operanti tra i territori di confine e dalle differenze tra i diversi ordinamenti; definire indirizzi e criteri cui ispirare l’azione politica regionale nell’ambito dei rapporti con i Cantoni della Confederazione Elvetica e con le Province autonome, innanzitutto con la finalità di contrastare la distrazione di risorse e la delocalizzazione di attività produttive dalla Lombardia verso i territori confinanti; individuare potenziali nuovi ambiti di collaborazione, anche con riferimento a settori non ancora oggetto di intese”.
Presidente della Commissione è stata eletta Francesca Brianza (Lega Nord), avvocato di Varese, vicepresidente Francesco Dotti (Fratelli d’Italia), sindaco di Argegno, mentre segretario è stato votato Onorio Rosati, consigliere regionale del Pd ed ex segretario generale della Cgil di Milano.
Componente della Commissione è Luca Gaffuri, consigliere regionale del Pd, che al termine della seduta ha ricordato come “uno dei primi temi da affrontare sia quello legato ai frontalieri e all’indennità di disoccupazione, che per molti, di questi tempi, sta diventando una questione di sopravvivenza”.
In Commissione si dovrà, poi, parlare, sempre secondo l’esponente Pd, di “dumping salariale, ma anche di infrastrutture, in primis AlpTransit, e delle richieste del Canton Ticino riguardo le difficoltà che le imprese ticinesi incontrano se vogliono provare a lavorare in Italia, prima fra tutte la burocrazia, sia nazionale che regionale. Un occhio di riguardo, infine, andrà riservato all’interesse svizzero verso l’Expo”.
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