Tra Padova e Varese un punto in agrodolce
Pareggio giusto nel posticipo di Serie B, ma il piccolo passo avanti serve a poco per la classifica delle due squadre. Lombardi avanti con un rigore di Ebagua, poi Bonazzoli impatta in piena ripresa
Da Padova – Il posticipo di Serie B allo stadio “Euganeo” tra Padova e Varese termina con un 1-1 tutto sommato giusto, con i biancorossi che hanno fatto meglio nel primo tempo, passando in vantaggio con un rigore realizzato da Ebagua al 41’, e una ripresa di marca padovana che ha portato al pareggio siglato da Bonazzoli alla mezz’ora. Il punto conquistato può accontentare entrambe le squadre per quanto si è visto in campo: la squadra di Pea torna ad un risultato positivo dopo cinque gare, mentre Neto e compagni rimangono al quinto posto da soli. È altrettanto vero però, che questo "passettino" in avanti in classifica serve a poco per i rispettivi obiettivi: la squadra di Castori non ritorna in scia all’Empoli e lascia soli i toscani nella lotta per far disputare i playoff (a oggi non si giocherebbero) mentre i biancoscudati rimangono nel limbo di metà classifica e perdono l’occasione di allontanare le zone bollenti della Serie B.Tornando al copione della partita (piacevole da vedere, perché le due squadre hanno corso per l’intero arco del match), questo è stato determinato dal rigore messo a segno da Ebagua che ha costretto il Padova a gettarsi in avanti dopo l’intervallo. Sul penalty non sono mancate le proteste: il fallo di Cionek non è parso netto, però la sua entrata è stata un po’ goffa (e con un braccio allungato) dopo che Filipe Gomes lo aveva tagliato fuori allungandosi il pallone.
FISCHIO D’INIZIO – Il Varese scende in campo allo stadio "Euganeo" contro il Padova per rispondere alle dirette concorrenti per la corsa ai playoff, soprattutto al lanciatissimo Novara, che battendo il Sassuolo ha raggiunto a quota 51 i biancorossi. Castori recupera Ebagua e lo schiera al centro dell’attacco con Neto Pereira, ma in porta si affida ancora ai guantoni di Bastianoni, con Bressan in panchina ma non ancora al meglio. Difesori e mediani confermati, mentre le ali sono Ferreira Pinto, preferito a Zecchin, e Oduamadi.
Il Padova arriva da cinque sconfitte di fila e anche il ritorno di Fulvio Pea sulla panchina biancoscudata non ha ancora dato gli effetti sperati. Il tecnico patavino conferma il 3-4-3 con Silvestri in porta; a centrocampo c’è l’ex di turno Iori a dettare i tempi mentre in attacco Farias e Zè Eduardo supportano l’ariete Bonazzoli. Parte quindi dalla panchina Aniello Cutolo.
Il Padova arriva da cinque sconfitte di fila e anche il ritorno di Fulvio Pea sulla panchina biancoscudata non ha ancora dato gli effetti sperati. Il tecnico patavino conferma il 3-4-3 con Silvestri in porta; a centrocampo c’è l’ex di turno Iori a dettare i tempi mentre in attacco Farias e Zè Eduardo supportano l’ariete Bonazzoli. Parte quindi dalla panchina Aniello Cutolo.
IL PRIMO TEMPO – Dopo un inizio gara equilibrato, è Filipe all’8′ a rompere la "tregua" cercando il tiro dalla distanza, con Silvestri che respinge in brutto stile; il portiere di casa è fortunato nella circostanza a non avere attaccanti biancorossi pronti al tap-in. Due minuti dopo è Zè Eduardo ad impegnare Bastianoni da dentro l’area, ma il numero 22 varesino è bravo a deviare la conclusione dell’attaccante padovano. Si ripeterà spesso. Nei minuti successivi arrivano due conclusioni altissime, prima di Corti, poi di De Vitis, e al 18’ ancora Bastianoni è decisivo in uscita su Farias, servito in verticale da Iori.Dopo questa occasione, per diversi minuti, le due rivali si studiano a centrocampo senza trovare sbocchi offensivi, almeno fino al 32’ quando i biancorossi costruiscono una bella azione manovrata; sul cross basso dalla destra di Ferreira Pinto però, Ebagua apre troppo il piatto mancino e la palla termina sul fondo. Un minuto dopo Rispoli si insinua nella difesa varesina, ma il tiro dal limite dell’area è sbagliato e il pallone finisce lontano dai pali. Al 34’ ancora pericoloso il Padova, che con Bonazzoli sfiora la traversa con un bel tiro di controbalzo.
Al 40’ la partita si sblocca: Filipe riceve palla da Odu in area e cade dopo un contatto con Cionek; l’arbitro indica il dischetto e concede il rigore al Varese tra le proteste dei giocatori di casa: come accennato il penalty non è nettissimo ma può starci. Dagli undici metri si presenta Ebagua non sbaglia calciando sotto la traversa (foto di S. Raso), scacciando i fantasmi dell’errore di La Spezia e soprattutto firmando il vantaggio biancorosso.
LA RIPRESA – Nell’intervallo il tecnico del Padova, Fulvio Pea, sostituisce un centrocampista, De Vitis, e inserisce un altro attaccante, Cutolo, alzando sensibilmente il baricentro della propria squadra. La prima azione interessante arriva al 4’ con una sponda di Bonazzoli che premia l’inserimento di Farias, fermato in angolo da Rea.Dopo un tiro di Corti dai venti metri deviato in angolo dalla difesa di casa, Bastianoni salva il risultato all’6’ mettendo in corner con una mano un sinistro di Cutolo diretto all’incrocio. La gara si fa subito frizzante e all’8’ Silvestri devia a mano aperta un diagonale di Ferreira, poi Zè Eduardo calcia di poco a lato sul ribaltamento di fronte. Passata la fiammata iniziale, il Varese prende le misure al Padova, che si fa vivo solo con conclusioni da lontano prima con Iori, poi con Cutolo a cavallo del 15’, ma senza precisione e Bastianoni non corre pericoli. Al 21’ il giovane portiere di Castori si candida alla palma di migliore in campo deviando d’istintinto una deviazione fortuita di Pucino che stava finendo in rete.
Quando però il Varese sembra riuscire a gestire la gara, su un corner battuto da Cutolo, Bonazzoli svetta più in alto di tutta la difesa biancorossa e sigla il punto dell’1-1. Inutile nella circostanza l’opposizione "a sandwich" di Ebagua e Rea: prima rete veneta per l’ex bomber della Reggina.
Il Padova allora ci crede, preme e al 34’ con Raimondi e Cutolo costruisce una buona azione, che il mancino ex Crotone spedisce alto da ottima posizione, contrastato in scivolata da Ferreira Pinto. Castori corre ai ripari, togliendo Filipe e Oduamadi e mettendo Kone e Juan Antonio (nella foto contro Iori). Poco dopo entra anche Zecchin al posto dello stesso Ferreira infortunatosi nell’azione precedente, ma i padroni di casa continuano a spingere con insistenza e al 44’ Cutolo con il suo mancino sfiora la traversa con un’altra conclusione dalla lunga. La difesa del Varese regge bene fino alla fine e anche l’ultima occasione, una punizione di Zecchin dai venti metri, termina alto sancendo il conclusivo 1-1.
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