Caso Cucchi, anche Lucia Uva al fianco della famiglia

Assolte le guardie carcerarie e gli infermieri, condannati i medici. È questa la sentenza della terza Corte d'Assise in relazione al processo per la morte di Stefano Cucchi. Solidarietà ai Cucchi espressa con striscioni e urla

Assolte le guardie carcerarie e gli infermieri, condannati i medici. È questa la sentenza della terza Corte d’Assise in relazione al processo per la morte di Stefano Cucchi. Due anni per omicidio colposo per il primario dell’ospedale Sandro Pertini Aldo Fierro, un anno e quattro mesi per i medici Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi Preide De Marchis e Silvia Di Carlo, otto mesi a Rosaria Caponetti. Per tutti i condannati è stata disposta la sospensione condizionale della pena. Gli assolti sono le guardie carcerarie Nicola Menichini, Corrado Santantonio e Antonio Dominici che erano accusati di lesioni personali e i tre infermieri Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico Pepe. Solidarietà alla famiglia Cucchi è stata espressa da una trentina di persone presenti davanti all’ingresso dell’aula Bunker del carcere di Rebibbia con alcuni cartelloni: ”Solidarietà a tutte le vittime della tortura e del carcere”, ”Ilaria siamo tutti con te. Non ti lasciamo sola”. Tra le persone all’esterno del carcere anche Lucia Uva, sorella di Giuseppe, morto nel giugno 2008 all’Ospedale di Varese dopo essere stato fermato dai carabinieri. Al termine della lettura della sentenza si sono levate urla di protesta. Lucia Uva, ha dichiarato in lacrime: «Oggi non è morto nessuno».

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Pubblicato il 05 Giugno 2013
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