Lega: “Un presidio Husqvarna davanti alla Bmw”
l presidio di solidarietà ai lavoratori dell'azienda di Biandronno si terrà sabato 8 Giugno, dalla mattina fino al tardo pomeriggio, in piazza Monte Grappa, nel centro di Varese
«Bmw non gestisce a dovere Husqvarna, la carica di debiti e poi la svende al diretto competitor Ktm che decide di trasferire la produzione in Austria segnando la fine dello stabilimento di Cassinetta di Biandronno. E allora, visto che non esistono leggi per tutelare la produzione delle nostre imprese,
scegliamo di spiegare ai varesini cosa ha fatto Bmw invitandoli a pensare quello che comprano».
Spiega così il segretario della sezione di Varese della Lega Nord, Marco Pinti, il presidio di solidarietà ai lavoratori Husqvarna che il movimento ha deciso di organizzare per sabato 8 giugno, dalla mattina fino al tardo pomeriggio, in piazza Monte Grappa, nel centro di Varese.
E l’appuntamento si annuncia particolare, in quanto non saranno presenti solo militanti leghisti, cittadini e operai di Husqvarna. Infatti, nello stesso giorno e nello stesso luogo è prevista un’iniziativa promozionale proprio di Bmw che metterà in mostra le sue auto ai varesini.
«Il gazebo è organizzato principalmente per dare la solidarietà della Lega Nord gli operai Husqvarna – prosegue Marco Pinti -. Ma coglieremo l’occasione per dire ai varesini che il marchio che fa sfilare i suoi prodotti nel centro della città è lo stesso che è partecipe di una speculazione industriale che
costa 240 posti di lavoro e la chiusura di una delle migliori fabbriche del Varesotto. Chiediamo quindi ai cittadini di pensare a quello che fanno prima di acquistare un’auto. Le leggi nazionali e internazionali non consentono di difendere la nostra industria. E allora, in questo far west senza regole, noi chiediamo ai cittadini di pensarci… 240 volte prima di fare un certo tipo di acquisto».
Infine: «Questa si tratta solo della prima iniziativa – conclude Pinti -. L’intenzione è quella di sensibilizzare gli amministratori locali del Varesotto nel pensare se in futuro è giusto concedere spazio e visibilità a chi contribuisce a far chiudere le nostre aziende. Ovviamente faremo cioò che possibile nei termini di legge. In questa "democrazia dopata" faremo quello che è nelle nostre possibilità per rendere la vita difficile a chi non dimostra rispetto per il nostro lavoro e la nostra occupazione».
All’appuntamento saranno presenti anche il segretario provinciale della Lega Nord Matteo Bianchi e il senatore Stefano Candiani. Non si esclude anche una partecipazione del presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni.
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