Lo spirito scout non muore mai

Rimangono alte le richieste di entrare nel movimento tra i bambini ma sono pochi i ragazzi che proseguono l'esperienza. Ciononostante, il futuro rimane roseo

Aumentano sempre di più le iscrizioni al movimento scout AGESCI( Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani)  l’ ‘associazione che ha lo scopo di contribuire alla formazione  personale dei giovani attraverso il metodo educativo ispirato da Robert Baden-Powell, fondatore del gruppo.

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Il modello sostiene la crescita e lo sviluppo della persona abbracciandone la sua totalità toccando quelli che, i capi educatori, chiamano i quattro punti di B.-P.: salute e forza fisica, abilità manuale, formazione del carattere e servizio del prossimo.
Il piacere di stare insieme, la soddisfazione di raggiungere la meta, dopo molta fatica, imparare “a parlare” attorno a un fuoco sono alcuni dei valori condivisi.
“Sono entrato a far parte del gruppo scout perché mi hanno inscritto i miei genitori, ma poi ho deciso di continuare perché credo fornisca  un’educazione completa che ti abitua ad organizzarti e non fissarti sulle tue posizioni. Questo  grazie al dialogo con altri coetanei, con la comunità capi e 

anche coi genitori di cui devi conquistare la fiducia” riporta Simone, uno dei responsabili del gruppo Lago di Varese 7.
 
Nonostante l’attaccamento all’idea dello scout sia ancora molto forte,  nell’ ultimo periodo vi è una “crisi“per quanto riguarda l’ organizzazione interna dei gruppi questo perché per i ragazzi, che dovrebbero prendere il mandato per diventare capi, diventa difficile prendere impegni a lungo termine, seguire  percorsi di formazione, eventi provinciali e regionali per diventare dei buoni educatori.  I ragazzi delle nuove generazioni, inoltre, dimostrano poca  iniziativa e non riescono a comprendere l’ importanza di prendersi impegni, demotivando, a volte i propri educatori.
 
«In qualsiasi modo – dice Viola una Capa Branca – non ci potrà mai essere un” estinzione del movimento scout” questo perché, a differenza di altre associazioni, lo scoutismo permette di dare un contributo in diverse circostanze, dato che si basa sull’aiuto reciproco senza la necessità di essere legati al gruppo di provenienza: sono i principi dello scoutismo a dover essere fatti valere. Nell’ ultimo periodo , infatti anche oratori e Grest prendono spunto da metodiche in uso nel mondo scout da parecchi anni  come per esempio  una verifica dopo le attività svolte, o momenti di riflessione personale. 
Alla sua base del movimento scout vi sono insegnamenti che costituiscono i fondamenti del vivere insieme anche condivisi dai genitori: Gli scout, ormai attivi da 106 anni, resisteranno per sempre.  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Giugno 2013
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