Pietro verso Santiago, lotta contro pioggia e vento
Il "pellegrino Pedro" è partito da una settimana alla volta di Compostela, per la seconda volta in sella alla sua bici spinta a forza di braccia
Pietro Scidurlo di nuovo sulla strada. Quella per Santiago di Compostela – ogni volta diversa – Pietro la percorre sulla sua handbike, la bici spinta a forza di braccia dal pellegrino disabile dalla nascita. Pietro e i suoi compari (l’amico di strada Benito Manolo e il padre, Bartolomeo Scidurlo) sono alle prese in questi giorni anche con il tempo inclemente, come racconta oggi Pietro in un sms: «Oggi siamo arrivati a Grañón. Siamo stanchissimi. Oggi tappa completamente sotto l’acqua e sotto il vento. Ho pure perso un paio di volte il cappello che avevo in testa… ma poi come un guerriero nel vento ho combattuto a mani nude: pedalavo sotto la pioggia incessante, solo con gli occhiali. Stamattina avevo anche una ruota bucata e alla partenza ci siamo accorti e l’abbiamo subito cambiata. Salite interminabili per giungere a Santo Domingo della Caldaza. Ci ha anche fermato la guarda civile ma con il mio fluente spagnolo è finita a tarallucci e vino».
Il "pellegrino Pedro" sulla sua strada sta attraversando anche località già viste l’estate scorsa, come racconta anche un aneddotto divertente che riprendiamo dal suo blog: «Ci fecero un sacco di domande, non era solito vedere la mia strana bicicletta, ancor più sul cammino.. sul Cammino di Santiago. Un signore addirittura mi disse: non ne vedo una dall’agosto scorso; gli dissi di guardarmi bene… perché ero io quello che aveva visto l’agosto scorso!! Scoppiò una gran risata». Nel suo blog (ora legato al sito della sua associazione, Freewheels) Pietro racconta sensazioni intense, incontri speciali, la sfida del Cammino.
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