Profumo di Coppa per la Cimberio del futuro
La Pallacanestro Varese ufficialmente invitata a partecipare all'Eurocup: si comincia a metà ottobre in un girone a sei squadre. Biancorossi assenti dall'Europa da ben otto anni
In attesa di sbrogliare la matassa-allenatore – attese news a breve giro di posta; per ora è arrivata l’ufficialità del triennale al ds Simone Giofré – la Pallacanestro Varese è pronta per fare ritorno nel mondo delle coppe europee. La Cimberio ha infatti ricevuto in via ufficiale l’invito a partecipare alla prossima edizione della Eurocup, la seconda manifestazione continentale per importanza dietro all’Eurolega, erede della Uleb Cup e tutto sommato (anche se l’organizzazione era differente) della vecchia e mitica Coppa Korac, unico trofeo mancante nella ricchissima bacheca biancorossa. Motivo in più, quest’ultimo, per onorare l’impegno nella prossima stagione a otto anni dall’ultima partecipazione internazionale (nella foto: Vescovi in una partita giocata ad Amsterdam nel 2002). Dannatamente troppi per una società che ha fatto la storia, con cinque titoli europei in dieci anni (tutte finali tra il ’70 e il ’79) e un’imbattibilità interna lunghissima costruita contro le big della pallacanestro continentale.
La cavalcata dell’ultima Cimberio purtroppo non ha concretizzato le speranze di Eurolega ma è servita comunque per accedere all’Eurocup, e il consorzio proprietario ha già dato il via libera all’iscrizione dei biancorossi che sta per essere completata in questi giorni. La competizione ha sicuramente un appeal minore rispetto alla sorella maggiore, ma si sta strutturando per raccogliere maggiore interesse e consenso. L’edizione 2013/14 sarà infatti allargata a 48 squadre suddivise in sei gironi, i quali saranno composti (scelta intelligente) seguendo ragioni geografiche. Dunque niente trasferte infinite – uno dei motivi che facevano storcere il naso in passato -almeno nella prima fase del torneo, ma partite tra squadre di stati confinanti o comunque vicini. Dal secondo turno inoltre saranno ammesse alla Coppa anche le formazioni eliminate dall’Eurolega (un po’ come accade nel calcio, tra Champions ed Europa League) che innalzeranno il tasso tecnico e lo spettacolo.
Difficile, purtroppo, che l’Eurocup possa essere trasmessa in televisione nelle battute iniziali, mentre potrebbe essere Eurosport l’emittente di riferimento per il resto del torneo. In via teorica c’è anche la possibilità che una tv italiana possa assumere i diritti nazionali, ma in questo momento c’è parecchio scetticismo a riguardo. Oltre a Varese però, la prossima Eurocup vedrà iscritte altre due formazioni di vaglia come Cantù e Sassari e chissà che questo non porti qualche emittente a investire sul torneo.
Il board dell’Eurolega si riunirà il prossimo 3 luglio in un’assemblea che dovrà ratificare le novità della coppa e definire nei dettagli formula e date. Il programma di massima però è già pronto e prevede l’avvio della fase a gironi il 16 ottobre: tre – su sei – le squadre di ogni raggruppamento che accederanno al secondo turno, formato anche qui da otto gironi ma da quattro squadre. Poi i playoff, con sedici formazioni ammesse: solo una di loro arriverà in fondo e conquisterà anche una licenza stagionale per l’Eurolega successiva.
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