Sempre per la rubrica "storie di giovani" proseguiamo con il caso di un ragazzo speciali, che sta facendo di tutto per portare a termine il suo sogno.

Il suo nome è
Christian Deshayes, ha 18 anni, frequenta a Milano il liceo linguistico (pomeridiano) e la
sua più grande passione è la danza. Anche lui ha sogni nel cassetto e, al contrario della maggioranza delle persone, ha fatto di tutto per renderlo reale.
La sua ambizione è quella di diventare un grande ballerino e potersi esibire nei teatri più prestigiosi del mondo come ad esempio il Royal Ballet di Londra, l’Opèra di Parigi e come ci spiega "in particolar modo sarebbe fantastico ballare all’ American Ballet Teather di New York".
Ha intrapreso questo percorso all’eta di 12 anni e da allora se ne è innamorato: «giorno dopo giorno ho capito che avrei voluto fare solo il ballerino», anche se, in realtà, ammette che questa passione è sempre stata dentro di lui e andava solo scoperta.
Ha iniziato gli studi iscrivendosi ai corsi organizzati dal comune di Varese dove ha studiato per due anni con Laura Bogni. Successivamente, si è iscritto ad altre due scuole ( il "balletto di Varese", dove ha studiato con Rita Boari e "Time for Dance" dove ha studiato con Alessandra Braga e Guido Marni) in modo tale da intensificare le ore di studio.
Attualmente Christian non vive più Varese: si è trasferito a Milano in convitto per poter frequentare un’accademia di danza collegata al liceo linguistico con lezioni al pomeriggio: «Le ore di studio settimanali dedicate alla danza sono 18 e sono seguite successivamente da 36 ore di liceo. È un duplice impegno, molto gravoso ma necessario, perchè deve essere sempre accompagnata dalla cultura, indispensabile per capire appieno la realtà che ci circonda. La danza mi impegna molto ma, nonostante la stanchezza, riesco a trovare ulteriore energia per ottenere un buon rendimento scolastico» .
Le sue giornate sono piene di impegni. Si sveglia verso le 7.00 e spesso anche prima, in modo da poter ripassare alcune materie. Dalle 8.00 alle 14.00 ha le prove di danza e successivamente soltanto mezz’ora di pausa pranzo. Dopo si butta sui libri, entra in aula e si siede al suo banco da dove si alza "solo" alle 19.35 per poi tornare in convitto dove cena, studia e finalmente va a dormire.
Come ognuno di noi, anche lui affronta dunque molte difficoltà ed è costretto a fare dei sacrifici. Christian però non individua le difficoltà più grandi nelle ore di studio e nella fatica che fa per poter vivere facendo ciò che a lui piace di più, bensì nell’ affrontare e superare i pregiudizi della gente verso i ragazzi che praticano danza classica. I suoi sacrifici non sono semplicemente quelli di non uscire con gli amici a divertirsi tutti i giorni o il sabato sera. Ciò che a lui pesa di più è stare lontano da casa, potendo vedere i suoi genitori e gli amici più cari solo nel week-end.
Tanta fatica, alla fine, è stata ripagata. La scorsa estate, partecipando a uno stage di danza a Forlì, Christian ha avuto l’occasione per fare quel "salto di qualità" . Nel corso di una lezione, la docente dell’English National Ballet School ha scorto le sue potenzialità e lo ha caldamente invitato a sostenere un’audizione per entrare in questa scuola di prestigio mondiale. Ovviamente Christian ha subito compreso la grande occasione che gli era stata concessa e, malgrado la fortissima emozione provata durante l’audizione molto impegnativa (che poche persone al mondo riescono a passare), è riuscito a dare il meglio come sempre: è stato ammesso.
Ora lo attende un nuovo radicale cambiamento:
il nuovo percorso di studi durerà tre anni e lo porterà al raggiungimento del suo sogno. Chiaramente, dovrà diradare ulteriormente i ritorni nella sua casa di Varese anche perchè le ore di studio dedicate alla danza saranno esattamente il doppio di quelle attuali. Il percorso liceale, inoltre, dovrà proseguire ma da privatista.
Malgrado i cambiamenti radicali che gli si prospettano all’ orizzonte, Christian non ha paura perché è sicuro che una volta diplomato in questa scuola così prestigiosa riuscirà a ballare in una grande compagnia, coronando quel sogno nato con i corsi del Comune.
Christian ringrazia in particolar modo i suoi genitori, i parenti e gli amici che gli sono sempre stati vicini, lo hanno sempre sostenuto e incoraggiato. Un grazie particolare anche ai suoi primi insegnanti «Lara Bogni, Rita Boari, Alessandra Braga e Guido Marni che con pazienza e dedizione hanno fatto si che il mio sogno prendesse vita».
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