Saldi al via, con molte incognite
In Lombardia, come nella maggior parte d'Italia, cominciano oggi, sabato 6 luglio, i saldi estivi 2013. Saranno una manna per l'asfittico commercio o saranno un disastro, per di più annunciato?
Al via i saldi estivi: da domani partiranno nei negozi di quasi tutta la Penisola.
Alcune regioni, ad esempio la Basilicata, la Campania e il Molise hanno deciso di anticipare i tempi e iniziare il 2 luglio; ma in Lombardia domani è il giorno dell’inizio della classica "caccia all’affare" estiva, alla ricerca di nuovi capi d’abbigliamento (e non solo) per l’estate.
Nel centro outlet elvetico di FoxTown, invece, i saldi (anche se in Svizzera i saldi non esistono) sono già cominciati e sono già nel vivo delle visite.
Confcommercio per questa sessione di saldi prevede in media una spesa di 229 euro a famiglia per abbigliamento e calzature, vale a dire circa 100 euro a testa e 3,6 miliardi di euro di ricavi in totale: una previsione nella norma, con un calo di vendite e quindi anche di ricavi non così drastico come ci si aspetterebbe, pensando anche al calo del reddito disponibile per le famiglie italiane.
Renato Borghi, presidente di Confcommercio, dichiara che per questo motivo è prevedibile un leggero calo di vendite, ma comunque si dice fiducioso, dato che i saldi estivi sono sempre stati un momento di richiamo per tutte le famiglie, alla caccia di qualche prodotto scontato.
Non sono della stessa opinione però Federconsumatori e Adusbef: le due associazioni di consumatori ritengono che questa sessione di saldi estivi non sarà positiva, ma anzi ci sarà un calo dell’8-9% delle vendite: solo una famiglia su tre approfitterà dei saldi, e la spesa media per ogni famiglia sarà di 117 euro, ovvero la metà di quanto stimato dai commercianti. Oltre a ciò, ritengono che ci sarà un ricavo totale di 1 miliardo di euro, mentre lo studio dell’associazione di categoria aveva stimato un giro di affari del più del triplo.
Confcommercio ha reso pubblico ancora una volta il decalogo "Saldi Chiari" una guida che sarà d’aiuto agli acquirenti quando si troveranno nella giungla dei saldi: per esempio ricorda che se si trova un difetto nel capo allora si ha diritto alla restituzione dei soldi o al cambio del capo, oppure che il negoziante ha l’obbligo di evidenziare il prezzo finale del prodotto scontato, o ancora che le carte di credito devono essere accettate come metodo di pagamento. (Le istruzioni)
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