In 128 dall’estero per studiare a Castellanza
Sono gli studenti pronti a trascorrere un semestre o un anno all'Università Cattaneo: dal Canada all'Australia, dal Belgio alla Finlandia, dalla Polonia al Messico, fino a Russia e Singapore
Sono 128 gli studenti internazionali arrivati alla Liuc in questi giorni, pronti a trascorrere qui un semestre o un anno di studio. Molto ampio il ventaglio dei paesi di provenienza, tra cui si annoverano sia nazioni europee che extra – europee: dal Canada all’Australia, dal Belgio alla Finlandia, dalla Polonia al Messico, fino a Russia e Singapore.
«Anche quest’anno – commenta Michele Puglisi, coordinatore del Servizio Relazioni Internazionali dell’Università – l’arrivo di questi ragazzi rappresenta un valore aggiunto non solo per la LIUC, ma per tutta Castellanza che diventa un po’ “il centro del mondo”. La loro presenza garantirà ai nostri studenti di vivere ancora una volta in un contesto internazionale, di confrontarsi con culture diverse e di misurarsi con l’inglese frequentando le lezioni in lingua».
In questa settimana di accoglienza, gli studenti internazionali hanno avuto la possibilità di incontrare il Rettore della LIUC, Valter Lazzari, di testare il loro livello di conoscenza della nostra lingua e di apprendere gli elementi base della cultura italiana. Non sono mancati anche i momenti di socialità, come la cena internazionale presso la Residenza della LIUC, durante la quale ciascuno studente ha cucinato un piatto tipico del proprio paese d’origine.
Nelle prossime settimane, seguiranno feste, sport e un weekend tra le più belle città della Toscana. Queste attività sono organizzate dall’associazione ESN (Erasmus Student Network), che si occupa di supportare gli studenti internazionali durante la loro permanenza tramite momenti di aggregazione, ma anche di fare da riferimento per gli studenti della LIUC che desiderano vivere un’esperienza all’estero.
L’ateneo castellanzese può vantare un ampio accordo di mobilità studentesca, con 113 università partner in 45 paesi del mondo e un doppio titolo di laurea con 8 università in Europa, America e Australia. 1 studente su 3 partecipa a programmi di studio all’estero.
Anche l’offerta formativa si è arricchita quest’anno in un’ottica internazionale, con un nuovo percorso della laurea triennale in Economia denominato “Business Economics” (interamente in inglese e con il secondo anno da trascorrere all’estero) e uno della laurea magistrale in Economia Aziendale e Management, sempre in lingua inglese, denominato “Made in Italy: management and entrepreneurship”.
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