La Svizzera accoglierà cinquecento rifugiati siriani
Lo ha comunicato il Consiglio federale. I primi arriveranno ad ottobre ed entro fine anno sarà realizzato un programma di integrazione specifico
Il Consiglio federale svizzero ha deciso, su domanda del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), di accogliere in gruppi, nell’ambito di un progetto pilota triennale, 500 rifugiati particolarmente vulnerabili. I primi rifugiati giungeranno in Svizzera non prima di ottobre. Per i gruppi accolti, l’Ufficio federale della migrazione elaborerà entro fine anno, d’intesa con i Cantoni coinvolti, un programma d’integrazione specifico che consenta una rapida e completa integrazione dei rifugiati in Svizzera. I costi di questo programma d’integrazione ammontano, per l’intera fase pilota, a 12 milioni di franchi. Il pertinente credito sarà sottoposto all’approvazione del Parlamento.
«Alla luce della situazione umanitaria disastrosa in Siria e visto il perdurante aumento del numero di rifugiati nei Paesi limitrofi – si legge nel comunicato del Consiglio Federale -, nell’ambito del progetto pilota s’impone l’accoglienza tempestiva di un gruppo maggiore proveniente dalla regione di conflitto siriana. La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha già comunicato all’UNHCR la disponibilità di accogliere gruppi di rifugiati. L’UNHCR ha quindi rivolto una domanda concreta alla Svizzera e al momento l’UFM sta analizzando i dossier trasmessi dall’UNHCR. L’arrivo del gruppo di rifugiati è atteso non prima di ottobre. Per motivi di sicurezza, si potranno fornire informazioni più dettagliate sull’accoglienza soltanto al momento dell’arrivo dei rifugiati in Svizzera. Dal 1950 la Svizzera aveva regolarmente partecipato a programmi di reinsediamento dell’UNHCR, accogliendo gruppi di rifugiati particolarmente bisognosi di protezione. Per ragioni di politica finanziaria, nel 2005 le Camere federali hanno tuttavia deciso di non accogliere più grandi gruppi di rifugiati. Pertanto, negli ultimi anni la Svizzera ha accolto soltanto in singoli casi, su domanda dell’UNHCR e nella sfera di competenza del DFGP, piccoli gruppi o famiglie di rifugiati. L’ultimo di questi gruppi, 37 cittadini iracheni e palestinesi provenienti dall’Iraq e fuggiti dalla guerra civile in Siria, è giunto in Svizzera in marzo 2013».
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