No a Elcon, politici e associazioni soddisfatti

Dal Parlamento al Consiglio Regionale, fino alle associazioni ambientaliste. Tutti si dichiarano soddisfatti della bocciatura del progetto per un impianto di trattamento rifiuti chimici a Castellanza

Le reazioni dellam politica e delle associazioni alla bocciatura dalla commissione Via del progetto presentato da Elcon per la realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti chimici nel polo chimico di Castellanza.

Maria Chiara Gadda, deputata fagnanese del Pd: “Oggi è arrivata davvero una bella notizia per la nostra provincia. I cittadini di Castellanza e di tutto il territorio hanno vinto una grande battaglia. Come esponente del Partito Democratico sono particolarmente orgogliosa del lavoro fatto dal nostro partito, primo schieramento che fin dall’inizio ha sostenuto una posizione chiara e forte contro la scelta di aprire l’impianto Elcon, proponendo al sindaco Farisoglio e alla maggioranza una mozione contraria alla riapertura dello stabilimento della multinazionale della chimica nel Comune di Castellanza. Mozione che poi è stata portata in tutte le altre amministrazioni comunali della zona”, è quanto afferma la parlamentare lombarda del PD Maria Chiara Gadda esprimendo soddisfazione per la decisione di chiudere finalmente ogni ipotesi di realizzazione dell’impianto Elcon a Castellanza. “Ora è arrivato il momento di voltare finalmente pagina e avviare la bonifica e la riqualificazione dell’area per restituire al territorio un ambiente risanato e sicuro”.

Soddisfazione anche per la consigliera regionale Carolina Toia:«Sono decisamente soddisfatta del parere espresso dalla Commissione di Regione Lombardia in ordine alla compatibilità ambientale del progetto di impianto di trattamento rifiuti proposto dalla Elcon e mi complimento con l’assessore e con gli uffici di competenza per il risultato ottenuto. Il ‘no’ pronunciato dai tecnici rappresenta, infatti, una vittoria per un territorio già duramente provato a causa della presenza di diversi impianti industriali». 
«Il Consiglio regionale lombardo – prosegue la consigliera Toia – già nei mesi scorsi aveva espresso in modo coeso e compatto la propria contrarietà al progetto, accogliendo a pieno le richieste dei cittadini e degli enti locali. Ora, con il ‘no’ dei tecnici cui spettava l’ultima parola, viene scongiurato il pericolo di un impianto che avrebbe vanificato anche l’operato della Commissione Ambiente e Protezione Civile del Consiglio regionale di cui sono membro, che da mesi si sta impegnando per il risanamento dell’Olona. Dico questo perché le acque reflue sarebbero conferite nel depuratore pubblico e da lì nel fiume. Regione Lombardia anche in questo caso ha dimostrato di tenere in considerazione quelle che sono le istanze del territorio, quel territorio che da tempo ribadisce l’inadeguatezza della Valle Olona alla tipologia di intervento proposto. Dopo anni di disagi e di malessere che la popolazione locale ha dovuto subire, ora Regione Lombardia si deve impegnare in un serio intervento di bonifica e recupero ambientale dell’area in questione di cui possa fruire tutta la cittadinanza»

Il Coordinamento dei circoli Legambiente della Provincia di Varese esprime grande soddisfazione nell’apprendere la notizia trasmessa dall’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi: "La Commissione Via (Valutazione di impatto ambientale) di Regione Lombardia ha completato il suo esame con un parere sfavorevole in ordine alla compatibilità ambientale del progetto di impianto di trattamento di rifiuti proposto dalla società Elcon Italy s.r.l. nel Comune di Castellanza".  Una bella notizia, che ripaga e riempie di soddisfazione, dopo la lunga vertenza iniziata a marzo 2012.  Ce l’abbiamo fatta, con l’aiuto e l’impegno di tutte le componenti sociali del territorio. Chi in un modo, chi in un altro, in tanti hanno contribuito a mantenere alta la preoccupazione per l’insediamento Elcon Italia a Castellanza. Un grazie a tutti coloro che si sono impegnati in questa vicenda e hanno dedicato il loro tempo in modo attivo ad una causa di interesse collettivo. Questo risultato è avvenuto quando le forze si sono unite per raggiungere un obiettivo comune come la difesa del nostro territorio per garantire un futuro sostenibile.  Un doveroso grazie anche ai Sindaci e agli amministratori locali che hanno saputo raccogliere le ripetute pressioni fatte da cittadini attivi e reattivi uniti ai comitati e alle associazioni schierate nel lungo iter procedurale.  Consapevoli che la battaglia è vinta ma la guerra contro il degrado ambientale continua, adesso ci concentreremo sul risanamento del fiume Olona e sulla bonifica totale del ex polo chimico Montedison. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Settembre 2013
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