Studenti modello a “Una settimana da Bio”
L’iniziativa di orientamento mira ad avvicinare i più giovani alla ricerca in ambito biologico attraverso l’esperienza diretta con microscopi e provette in laboratorio
Busto Arsizio si prepara ad accogliere ventidue “talenti”, provenienti dalle scuole superiori di Como, Gallarate, Milano, Ferrara, Napoli, Torino e naturalmente Busto. Si tratta di studenti del quarto anno, con una votazione uguale o superiore all’8, che prenderanno parte dal 2 al 6 settembre all’iniziativa “Una Settimana da Bio”, organizzata dalla sede bustocca dell’Università dell’Insubria.
Come criterio selettivo si richiedeva un curriculum studiorum brillante e uno spiccato interesse per gli studi universitari in campo biologico: ai 22 ragazzi selezionati il Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate dell’Università dell’Insubria propone una settimana di stage nei laboratori di ricerca della sezione Biomedica della sede di via Manara, dal taglio soprattutto pratico.
«I ragazzi impareranno a clonare il DNA nelle cellule batteriche – principio base della ingegneria genetica – per poi introdurlo nelle cellule di mammifero in coltura e seguire mediante moderni approcci di biologia cellulare e molecolare l’espressione di un gene specifico – spiega la professoressa Nicoletta Landsberger, professore associato di Biologia Molecolare e coordinatrice dell’evento – i partecipanti avranno la possibilità di sperimentare concretamente che cosa significhi “fare ricerca”».
Il calendario varia quotidianamente in funzione delle attività sperimentali, i ragazzi seguiranno un percorso di laboratorio molto complesso e una lezione al giorno a cura di un docente universitario. Le professoresse Landsberger e Charlotte Kilstrup-Nielsen parleranno di ricerca biomedica, di epigenetica e della malattia epigenetica per eccellenza, la sindrome di Rett. Il professor Edoardo Boncinelli parlerà dei geni “omeotici” e della loro importanza per lo sviluppo del sistema nervoso. Il professor Riccardo Fesce spiegherà come la genetica e l’epigenetica influenzano il sistema nervoso e quali patologie possono insorgere per tali alterazioni. La professoressa Tiziana Rubino illustrerà lo studio delle malattie del sistema nervoso, e la professoressa Daniela Parolaro, delegato del rettore per la sede di Busto Arsizio, illustrerà organizzazione, offerta formativa e ricerca dell’Università dell’Insubria.
La settimana si concluderà con un pranzo previsto il 6 settembre, nella sede di via Manara 7, a Busto Arsizio, al quale parteciperanno gli stagisti, i docenti, gli studenti e il sindaco di Busto Arsizio, Gigi Farioli.
Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato dello svolgimento dello stage, inoltre, gli studenti che lo richiederanno saranno seguiti nella stesura di una tesina che darà luogo al riconoscimento di crediti formativi supplementari.
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