“Il liceo di 4 anni è una proposta di qualità”

L'Istituto Olga Fiorini, scelto dal Ministero per avviare la sperimentazione, replica alle critiche del sindacato spiegando i punti di forza dell'offerta formativa

«Tutte queste “voglie”, più o meno sperimentali, sono sorrette da un unico comune denominatore, ridurre il tempo scuola, ridurre l’istruzione e la sua organizzazione, per noi ciò non va bene» così Ezio Bracchetti della FLC Cgil ha bollato la sperimentazione di un percorso liceale di 4 anni, avviata in 3 scuole paritarie lombarde. Un percorso che, sostiene la Cgil, interessa anche il liceo scientifico Tosi di Busto.

 
Respinge le accuse del sindacato l’istituto Olga Fiorini, uno dei tre istituti scelti per la sperimentazione: « In riferimento alle dichiarazioni del segretario regionale lombardo della Flc Cgil, Ezio Brachetti, si precisa che il nuovo liceo quadriennale “Olga Fiorini” è l’espressione di un modello formativo tutt’altro che nozionistico. Una delle peculiarità del progetto attivato dal nostro istituto, con l’autorizzazione del ministero dell’Istruzione, sta proprio nella metodologia didattica, che intende superare la tradizionale impostazione disciplinare e nozionistica per puntare molto sull’interdisciplinarietà e lo sviluppo di competenze trasversali: lo dimostra la gestione elastica del quadro orario, che permette un’interazione fra le materie dei vari assi culturali e l’apprendimento anche in lingua straniera di parecchie discipline. Ciò contribuisce a sviluppare un’apertura culturale indispensabile nel mondo globale di oggi: non è quindi vero che il nuovo percorso scolastico non lasci spazio alla «costruzione di un pensiero critico e alle capacità di elaborazione», come sostiene invece Brachetti, ma ne fa, al contrario, uno dei suoi pilastri portanti.

La base formativa caratteristica del liceo italiano viene anzi allargata, nel progetto dell’istituto 

“Fiorini”, grazie alla possibilità di scegliere l’indirizzo al termine del primo biennio, durante il quale gli studenti si cimenteranno nelle materie comuni ai vari percorsi liceali, così da avere una formazione di base solida in tutte le discipline, prima di decidere quale orientamento dare al proprio curriculum scolastico. Nella nostra scuola i ragazzi possono perciò scegliere con una 
maggior consapevolezza, dopo i primi due anni, fra quattro indirizzi: scientifico, scienze applicate, scienze umane e linguistico. L’apertura interculturale va dunque di pari passo con la struttura di un progetto formativo che si inserisce a pieno titolo nell’ordinamento scolastico italiano. Il pregio del Liceo internazionale per l’innovazione “Olga Fiorini” risiede pertanto nella qualità dell’insegnamento più che nella durata temporale, anche se, a questo proposito, è importante sottolineare che i ragazzi trascorrono a scuola più ore rispetto a quelle previste nell’ordinamento scolastico attuale: nel primo biennio sono infatti programmate 34 ore settimanali, con un incremento non da poco rispetto alle 27 del liceo tradizionale, mentre sono 35 anziché 30 quelle del secondo biennio. Invitiamo quindi le organizzazioni sindacali a tenere conto anche di questo maggior carico orario, prima di quantificare, in maniera molto sommaria, una riduzione dei posti di lavoro.
È inoltre inesatta l’affermazione di Brachetti secondo cui la decisione di sperimentare la riduzione della durata degli studi superiori sarebbe stata calata dall’alto, senza consultare «coloro che la scuola la fanno e la vivono». Il nostro progetto, infatti, è stato elaborato dall’istituto stesso, che ha messo in campo tutte le migliori competenze di cui dispone, insieme a una lunga esperienza 
nell’ambito dell’istruzione secondaria di secondo grado. 
Sempre in quest’ottica, si segnala che la nostra scuola è stata pioniera anche per quanto riguarda l’attivazione di altri percorsi scolastici, come il liceo dello sport “Marco Pantani”, che ha rappresentato il modello cui si è ispirata la commissione ministeriale incaricata di elaborare il curriculum del nuovo liceo scientifico sportivo, in aggiunta agli altri indirizzi scolastici introdotti con la riforma Gelmini. L’istituto “Olga Fiorini” è da sempre all’avanguardia anche nel campo dell’istruzione e formazione professionale: ambito nel quale ha portato avanti diversi progetti sperimentali innovativi nei settori della moda e della grafica».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Ottobre 2013
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