Lettera aperta di Anpi: “Non dare spazi ai neo-fascisti di Forza Nuova”
La parole al sindaco Luciano Porro dopo la nuova richiesta del gruppo politico di posizionare un banchetto in centro città per una raccolta firme
Apprendiamo che Forza Nuova ha nuovamente richiesto spazi per la propria iniziativa politica. Il Direttivo ANPI di Saronno non può che ribadire quanto scritto il 16 settembre nella lettera aperta al Sindaco di Saronno e nel successivo documento sottoscritto insieme alle forza politiche che appoggiano questa Amministrazione: “Forza Nuova ha una chiara ispirazione neo-fascista, la cui piattaforma ideologica è un mix di xenofobia, intolleranza ed eversione. È lo stesso partito che ha accolto le visite del Ministro Kyenge con manichini insanguinati (ed in un’occasione addirittura con un cappio) appesi ai lampioni. È lo stesso partito che ha radunato a Cantù il peggio dell’estrema destra europea, partendo dall’ungherese Hatvannégy Vármegye Ifjúsági Mozgalom (“gli zingari vogliono sterminare gli ungheresi, e se vogliono combattere allora bisogna lottare contro di loro”) passando per Renouveau Francaise (estremisti cattolici noti per gli attacchi contro i gay) per gli spagnoli di Democrazia nacional, il cui leader è già stato condannato in passato come dirigente di un’organizzazione neonazista, per i croati dell’Hcsp (Partito puro dei diritti) sotto processo nel proprio paese per antisemitismo, fino alla Nordisk ungdom (Gioventù svedese), ai norvegesi di Malmannen (I custodi) e ai fiamminghi di Voorpost (Avamposto), che ostentano una runa hitleriana nel proprio simbolo e che vorrebbero riunificare in Europa tutti i popoli di lingua tedesca.
La campagna per "lo jus sanguinis" che li porta oggi in piazza sul nostro territorio, ha, esplicitamente lo stesso carattere razzista e discriminatorio ed è perfettamente organico alla cultura nazional fascista espressa da questi movimenti. Anche per questo la presenza sul nostro territorio di Forza Nuova non può essere ridotta ad un evento folkloristico o essere trattata come un "inciampo" giustificato dal diritto alla libertà di espressione. Accordare spazi e agibilità politica a una forza che promuove "ideali" quali la supremazia razziale e la discriminazione degli omosessuali è un atto politico, crediamo inaccettabile da parte di un’amministrazione che si riconosce nei valori della libertà, della tolleranza e della democrazia.
Chiediamo quindi al Sindaco Porro di seguire il dettato Costituzionale, nei principi essenziali come nella lettera scritta, negando l’autorizzazione a Forza Nuova e ribadire che Saronno non offre diritto di cittadinanza a nessun movimento xenofobo o d’ispirazione neo-fascista, e per questo al di fuori della Costituzione.” Il Direttivo ANPI di Saronno ritiene che la richiesta di “ tutelare un nostro diritto, al pari di qualunque altro partito” non sia, alla luce delle osservazioni sopra fatte, perché – come espresso – questa organizzazione è al di fuori della Costituzione ANPI si muove in questa direzione anche a livello Nazione. E’ di poche settimane fa un comunicato firmato dal Presidente Nazionale Smuraglia in cui, in occasione di richieste diffuse di manifestazioni di Forza Nuova veniva espresso: “Già da tempo denunciamo – il rifiorire di rigurgiti fascisti, in tante forme, ma sempre con i soliti vessilli, i soliti richiami a ideologie fasciste e naziste, da tempo sconfitte e superate. Adesso, abbiamo la concomitanza di undici manifestazioni in altrettante piazze; e per parlare di futuro, ma soprattutto di rivoluzione. Ci sarà qualcuno che abbia il coraggio di vietarle? Ci sarà qualcuno nelle istituzioni pubbliche che abbia chiara la concezione che emerge da tutta la Carta Costituzionale, di assoluta contrarietà ad ogni forma di fascismo?”….. Vi era, poi, una richiesta esplicita “Vorremmo tanto che fosse così, che Governo, Ministero degli interni, Prefetti, Questori avessero sotto mano la Carta Costituzionale e verificassero l’incompatibilità con essa delle manifestazioni preannunziate, traendone le conseguenze.
Soprattutto, vorremmo che si considerasse che non si tratta (solo) di un problema di ordine pubblico, ma di coerenza con i principi costituzionali". ANPI di Saronno chiede quindi, ancora una volta, al Sindaco Porro di seguire il dettato Costituzionale, nei principi essenziali come nella lettera scritta, negando l’autorizzazione a Forza Nuova e ribadire che Saronno non offre diritto di cittadinanza a nessun movimento xenofobo o d’ispirazione neo-fascista, e per questo al di fuori della Costituzione.
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