Il coworking è come un bosco dove prosperano specie diverse
Nomos edizioni ha pubblicato il libro "Coworkingprogress" di Riccardo Valentino. Se ne parla giovedì 7 novembre nell'Aula Magna dell'assessorato allo Sviluppo economico, Lavoro, Università e Ricerca del Comune di Milano
Il cambiamento continuo del mondo in cui viviamo tocca tutti gli aspetti del nostro quotidiano, ed in particolar modo quelli legati alla realtà lavorativa. Proprio una di queste innovazioni è al centro del volume: "Coworkingprogress" di Riccardo Valentino e pubblicato da Nomos Edizioni.
Con il termine coworking si intende, inizialmente, uno spazio di vita e di lavoro aperto durante tutto il giorno all’ospitalità di professionisti e lavoratori. Un luogo dinamico insomma, dove diversi gruppi di persone, che non necessariamente operano nello stesso settore o allo stesso progetto, lavorano condividendo lo spazio e le risorse di un normale ufficio.
Ma il coworking è molto di più e molto oltre la sua definizione di base. È una struttura altamente creativa nella quale lo sviluppo armonioso di rapporti interpersonali liberi catalizza lo scambio e la condivisione dei saperi, creando un sistema di idee aperto ed interconnesso che favorisce lo sviluppo di professionalità e offerte di servizi disparate.
Questa è una delle definizioni che danno maggiormente l’idea del pluriverso che il libro affronta:
«Il coworking è come un bosco, una foresta in cui moltissime specie diverse fra loro prosperano, coesistono e si adattano in modo spontaneo, in un ecosistema favorevole alla vita e ognuna rimane indipendente ma rafforzata dal sistema di relazioni da cui è circondata».
In una panoramica a livello nazionale ed internazionale del fenomeno, ricca di esempi concreti e di spunti, il lettore incontrerà esperienze differenti che ruotano intorno al mondo coworking, ormai ben sviluppato anche in Italia, tra cui non mancano esempi di interventi di pubbliche amministrazioni, comuni, camere di commercio, associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali.
Accanto a questo mondo, nel volume, vengono approfonditi anche i movimenti più innovativi che stanno costruendo le basi per affrontare le sfide del futuro come Transition Towns e Collaborative Consumption. Particolarmente inconsueta l’esposizione dei contenuti: in omaggio al concetto di scambio e confronto, tutto viene narrato sotto forma di dialoghi teatrali.
Sarà il Comune di Milano ad ospitare e patrocinare la presentazione del volume, in programma il prossimo 7 novembre alle ore 10.30 nell’Aula Magna dell’Assessorato allo Sviluppo economico, Lavoro, Università e Ricerca (via D’annunzio 15) interverranno: l’autore, Riccardo Valentino, Cristina Tajani, assessore allo Sviluppo economico, Lavoro, Università e Ricerca del Comune di Milano, Riccarda Zezza, founder di Piano C, Davide Dattoli, founder di Talent Garden, Emiliano Novelli, presidente Gruppo Giovani Imprenditori Assolombarda, Marco Nannini, Ceo & Business Development Director di Impact Hub Milano, Graziano Gorla, segretario generale CdLT CGIL Milano, Francesco Morace, fondatore e presidente dell’Istituto di ricerca Future Concept Lab.
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