Insediato il tavolo permanente contro la violoenza sulle donne
A presentare i componenti del gruppo, nel giorno dedicato alle donne vittime di violenza, l'assessore Bulbarelli. Stanziati 1,25 milioni di euro per finanziare iniziative
«Non poteva certo esserci data più significativa di quella di oggi – ha detto Paola Bulbarelli, presentando i componenti – per insediare il Tavolo. In tutto il mondo oggi si ricorda che la violenza contro le donne costituisce una violazione dei diritti umani, un attacco alla inviolabilità, alla dignità e alla libertà della persona». Entrando nel merito dei compiti che il Tavolo dovrà portare avanti, l’assessore ha auspicato che questo riesca a mettere in campo e a portare avanti ‘fatti concreti, per aiutare le tante donne che chiedono aiuto». Bulbarelli ha auspicato che l’insediamento del Tavolo aiuti e favorisca la realizzazione di nuovi Centri antiviolenza. «In Lombardia sono solo 16 – ha detto – quando l’Europa ci dice che dovremmo averne 200. Dobbiamo dunque concretizzare il più velocemente possibile le volontà territoriali. In questa sede dovranno emergere le istanze e le richieste del territorio».
LA REGIONE C’È E STANZIA 1,25 MILIONI – Bulbarelli ha quindi ricordato i recenti stanziamenti di 1,25 milioni di euro a sostegno delle iniziative delle reti territoriali e dei soggetti
che desiderano presentare progetti ‘di parità.
GLI INVITATI PERMANENTI – «Come presidente del Tavolo – ha aggiunto Bulbarelli – ho la possibilità di invitare a partecipare al lavori altri soggetti che la legge non prevede in qualità di componenti effettivi obbligatori, ma la cui esperienza o la cui prospettiva può apportare contributi di valore al tavolo. In questa prima fase coinvolgeremo quelli più significativi».
PROSSIMO APPUNTAMENTO – I membri del Tavolo hanno concordato di ritrovarsi almeno una volta al mese. Il prossimo appuntamento è dunque previsto già prima di Natale. Le modalità di attuazione e i componenti del Tavolo sono stati pubblicati anche sul Burl odierno.
COSTANTE ATTENZIONE – Il governatore Maroni ha parlato del Tavolo di contrasto alla violenza fisica e psicologica contro le donne, previsto da una legge della Regione Lombardia, che, proprio
oggi, si è insediato sotto la presidenza dell’assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità, Paola Bulbarelli. "Serve proprio a questo – ha spiegato Maroni -: a tenere monitorata la situazione e ad avanzare proposte. E’ il nostro metodo, lo stesso applicato anche in altri campi: capire
dal territorio quali siano le criticità, le richieste e le proposte".
COLLABORAZIONE FONDAMENTALE – Maroni ha sottolineato come nella battaglia contro la violenza sulle donne, sia fondamentale la "collaborazione fra istituzioni". "Come Regione – ha osservato –
dobbiamo capire cosa possiamo fare, a partire dai centri anti violenza, che in Lombardia sono 16, ma dovrebbero essere dieci volte tanto. Non tutto però è di nostra competenza, quindi è davvero molto importante la collaborazione fra Istituzioni, a partire dalla questura e dalle forze dell’ordine".
STRUTTURE A DISPOSIZIONE – "Io metto a disposizione tutte le nostre strutture sul territorio, le Asl, le Sedi territoriali della Regione, il coordinamento della Protezione civile, perché questi fenomeni devono essere contrastati – ha proseguito Maroni – con la prevenzione e con un intervento immediato".
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I 12 RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI – Per quanto riguarda il sistema degli Enti locali, fanno parte del tavolo:
1) Cristina Niutta, assessore alle Pari opportunità e alle Politiche temporali del Comune di Pavia. Avvocato, nel decennio 1996-2006 ha collaborato con centri antiviolenza come consulente
legale, acquisendo un’esperienza professionale nella difesa delle donne vittime di violenza;
2) Monica Chittò, sindaco di Sesto San Giovanni (Milano);
3) Piera Anna Faita, consigliera comunale Iseo (Brescia). È presidente della Commissione consiliare servizi sociali;
4) Cristina Galimberti, sindaco di Buguggiate (Varese), ha attivato sul territorio iniziative volte a sensibilizzare i cittadini e le cittadine alle tematiche delle pari opportunità e a contrastare la violenza di genere;
5) Rocco Briganti, sindaco di Olginate (Lecco), ha partecipato a livello professionale a progetti di contrasto alla violenza e all’abuso sui minori nell’ambito del programma europeo Daphne e
in collaborazione col Dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
6) Silvia Schiavi, assessore alle Politiche sociali e associative e alle Pari opportunità della Provincia di Cremona, ha promosso numerosi progetti antiviolenza.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario:
7) Giovanni Rozzoni, criminologo clinico, direttore del
distretto socio-sanitario di Treviglio e Romano di Lombardia, è il responsabile del Centro per il Bambino e la Famiglia;
8) Angela Furini, dirigente medico di Pronto soccorso presso l’Azienda Ospedaliera ‘Carlo Poma’ di Mantova;
9) Alessandra Kustermann, responsabile dal 1996 del Centro di assistenza alle vittime di violenza. Il Policlinico di Milano ha istituito dal 1996 un centro di assistenza alle donne e ai minori vittime di violenza, SVS&D (Soccorso Violenza Sessuale e Domestica), che opera in collaborazione con i servizi sociali, le forze dell’ordine e il tribunale, e con l’associazione SVS – Donna Aiuta Donna.
Per quanto riguarda il Sistema educativo:
10) Luigia Ciceri, funzionaria dell’Ufficio scolastico provinciale di Como – Ufficio Intercultura, Pari Opportunità.
Per quanto riguarda il Sistema giudiziario:
11) Fabio Roia, magistrato presso la Sezione IX Penale del Tribunale di Milano. Dal 1991 è nel pool per i reati contro la famiglia e i soggetti deboli. Dal 2006 al 2010 è stato membro del Csm. È inoltre autore di numerose pubblicazioni su stalking, valutazione del rischio e violenza intrafamiliare.
Per quanto riguarda il Sistema della pubblica sicurezza:
12) Alessandra Simone, prima dirigente di P.S. e dirigente del Commissariato ‘Porta Genova’ a Milano. In Polizia dal 1992, alla Questura di Milano dal 2002, nel 2004 istituisce e dirige presso
la Squadra mobile la Sezione deputata al contrasto delle violenze sessuali, tuttora attiva e da lei seguita fino al 2011.
I 12 RAPPRESENTANTI (1 PER PROVINCIA) DEI CENTRI ANTIVIOLENZA E
DELLE CASE DI ACCOGLIENZA
1) Milva Sira Facchetti – Sirio CSF Soc. Coop. Onlus – Treviglio (Bergamo): coordinatrice del servizio, nonché assistente sociale con formazione di educatrice ed esperienze di contrasto alla
violenza dal 2005;
2) Maria Teresa Cannona – Casa delle Donne Onlus (Brescia): centro con 24 anni di esperienza e 5.000 casi presi in carico nel corso dell’attività; servizi di accoglienza e assistenza legale e psicologica, formazione agli operatori sanitari e delle forze dell’ordine;
3) Laura Tettamanti – Telefono Donna Como Onlus (Como): il centro è attivo da 22 anni, con un servizio di linea telefonica dedicata e di accoglienza. Avvocato, consulente legale volontaria dell’associazione dal 1994, fa parte del suo Direttivo;
4) Rosaria Italiano – Associazione Donne contro la Violenza – Crema (Cremona): centro attivo da 17 anni, offre ascolto telefonico, colloqui d’accoglienza, sportello stalking e dispone
anche di una casa di seconda accoglienza. Avvocato e consigliera di parità, è l’attuale coordinatrice della Rete lombarda dei Centri antiviolenza e delle Case di accoglienza, composta da sedici tra i più storici centri lombardi;
5) Amalia Bonfanti – L’Altra Metà del Cielo – Telefono Donna di Merate (Lecco): l’associazione vanta complessivamente dodici anni di esperienza sul territorio. Dispone di una linea telefonica con segreteria attiva 24 ore su 24, servizi di accoglienza, consulenza psicologica e legale e accompagnamento personalizzato, gruppi di auto-mutuo-aiuto. Inoltre, dispone di una Casa Rifugio per l’accoglienza temporanea in emergenza che solo nel 2012 ha accolto 17 donne;
6) Elena Alda Maiocchi – L’Orsa Minore Onlus (Lodi): l’associazione è nata di recente da un progetto in rete con le istituzioni locali offre linea d’ascolto, consulenza, sportello stalking tre giorni alla settimana, in collaborazione con i servizi del territorio;
7) Marzia Monelli: presidente del Centro di Aiuto alla Vita Mantova (Cav): con trent’anni di esperienza di volontariato alle spalle a sostegno delle madri in difficoltà, il Cav di Mantova
dal 2008 gestisce specifici servizi di contrasto alla violenza contro le donne, con 15 posti letto per ospitalità in emergenza, alloggi per accoglienza di secondo livello, percorsi per favorire l’inserimento lavorativo e la conciliazione famiglia/lavoro per le assistite;
8) Manuela Ulivi – Casa d’Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano (Milano): attiva da 23 anni, tra le fondatrici della Rete lombarda dei centri antiviolenza, la Cadm è una delle prime
strutture lombarde a creare case rifugio per il contrasto alla violenza domestica. Offre supporto psicologico e legale, ospitalità di primo e secondo livello, accoglienza e centralino, oltre a uno sportello stalking e a uno sportello dedicato alle scuole;
9) Maria Luisa Carta – presidente di C.A.DO.M. APS – Centro di Aiuto per le Donne Maltrattate – Monza (Monza e Brianza): l’associazione ha diciott’anni di esperienza nell’accoglienza. Offre ascolto, accoglienza, consulenze legali e psicologiche, svolge un ruolo di sensibilizzazione sul territorio;
10) Maria Grazia Rossi – presidente di LiberaMente – Percorsi di donne contro la violenza – Coop. soc. Onlus – Pavia (Pavia): casa rifugio e centro antiviolenza, centralino; ospitalità protetta; tutela legale e valutazione del rischio; reinserimento lavorativo e sociale delle vittime, sostegno genitoriale per minori;
11) Gloria Ciapponi – Associazione ‘Tua e le Altre’- Ardenno (SO). In tutta la provincia è l’unico centro antiviolenza e gestisce sia un centralino, sia la casa-rifugio ‘Casa delle Rose’. Offre sostegno psicologico e legale, terapie, accompagnamento ai servizi sociali;
12) Gabriella Sberviglieri – presidente di EOS Onlus – Centro di ascolto e accompagnamento contro la violenza sessuale e i maltrattamenti alle donne e ai minori – Varese. Con 15 anni
d’attività, EOS è il primo centro antiviolenza della provincia di Varese. Offre ascolto, accompagnamento, consulenze legali e psicologiche, assistendo circa 100 donne all’anno. Lavora in rete con servizi sociali, ospedale, forze dell’ordine, consultori e altri soggetti.
GLI INVITATI PERMANENTI
– Ombretta Colli: presidente del Consiglio per le Pari opportunità della Regione Lombardia;
– Valerio Pedroni della Fondazione Somaschi (Milano). Da 16 anni gestisce un servizio di accoglienza 24 ore su 24 per donne vittime di violenza, su segnalazione delle forse dell’ordine, di
SVS&D Clinica Mangiagalli e di diversi servizi di ascolto ed emersione della violenza;
– Maria Claudia Biondi della Fondazione Caritas (Milano), che gestisce dal 1995 un’area ‘maltrattamenti e disagio della donna’ e il servizio Se.D. (Servizio Disagio Donne), che offre ascolto, consulenza, accompagnamento, presa in carico ed elaborazione di
progetti individuali per donne vittime di violenza e maltrattamenti;
– Cgil (Fulvia Colombini), Cisl (Fiorella Morelli) e Uil (Teresa Palese), per il ruolo che le organizzazioni sindacali svolgono nei luoghi di lavoro, che offre loro un canale privilegiato per
fare emergere episodi di molestie sessuali e stalking;
– Marina Calloni, docente di Filosofia politica e sociale Università Bicocca di Milano. L’ateneo ha sottoscritto un accordo con EDV GF – Eliminate Domestic Violence Global Foundation, la fondazione che promuove il metodo Scotland contro la violenza domestica e il femminicidio;
– Carla Dotti, medico, da 6 anni è il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Legnano, che comprende gli ospedali di Legnano, Magenta Abbiategrasso e Cuggiono. Presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Legnano ha introdotto la figura di uno psicologo presso il Triage ed una procedura specifica per il ‘codice rosa’, oltre ad aver collaborato con Sindaci e Asl alla costituzione della rete antiviolenza. (Ln)
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