Malpensa “Smart City delle merci”

Firmato da Regione Lombardia, Sea, Anama e Assohandler un accordo preliminare per rendere più efficente la filiera del cargo

Oggi Regione Lombardia e SEA con Anama e Assohandler, due fra le principali associazioni nel settore del trasporto merci aereo, hanno firmato una partnership che rappresenta un primo step verso una “Cargo Community” comprendente tutti gli attori della filiera.
Il progetto Malpensa smart city delle merci prevede la realizzazione di un “ecosistema” informativo in cui confluiranno tutte le informazioni che nascono, arrivano o partono nell’intero ambiente degli operatori del cargo aereo (compagnie aeree, case di spedizione, agenti doganali, handler aeroportuali, gestori aeroportuali, enti pubblici di controllo e sorveglianza). L’obiettivo è mettere a disposizione della clientela dell’aeroporto una soluzione innovativa e globale in grado di rendere sempre più “facile” spedire o ricevere merci per via aerea. Una risposta concreta alle imprese che richiedono una sempre maggiore tracciabilità dei carichi.

Tutti gli operatori avranno, in questo modo, a disposizione questo “patrimonio informativo” completo di tutti i dati delle merci in arrivo e in partenza per monitorare, con tutti i necessari filtri di sicurezza e riservatezza, lo stato di una spedizione aerea durante i vari passaggi della filiera dell’air cargo (dal trasporto stradale verso l’aeroporto, all’arrivo a Malpensa, alle operazioni di imbarco, fino alla partenza del volo).
SEA ritiene che questo sistema rappresenti un valido strumento che consentirà allo scalo di Malpensa di allinearsi con i più elevati standard tecnologici e di servizio dei migliori aeroporti concorrenti. Per questo ha deciso di investire nel suo sviluppo insieme a Regione Lombardia e con il supporto di tutti i promotori dell’iniziativa.

Questa partnership è un ulteriore step che permetterà a Malpensa di essere ancora più innovativa ed efficiente a livello tecnologico. Un percorso che si è già avviato grazie all’attivazione dello sportello unico doganale per l’import e l’export, operativo da ottobre 2013, che permette un risparmio di tempo di sdoganamento fino al 50%. Infatti, in passato per merci soggette a più controlli, gli operatori dovevano presentare, oltre alla dichiarazione doganale, fino a 68 istanze ad altre 18 amministrazioni.

Questo nuovo sistema a Malpensa si inserisce nelle linee guida lanciate da IATA con il programma “e-freight”, lanciato nel 2006 e operativo a partire dal 2011. Ormai irreversibile, porterà gradualmente alla smaterializzazione dei documenti cartacei di accompagnamento delle merci, convertendoli in dati elettronici.

Le imprese che spediscono merci per via aerea devono produrre un’enorme quantità di documentazione cartacea che rende, a volte, inaffidabili i dati presenti. Capita che la stessa informazione sia inserita da più persone nei sistemi elettronici, spesso anche in sistemi diversi che non si parlano tra loro: ogni input manuale di dati è per sua natura soggetto a possibili errori.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Dicembre 2013
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