“Sei di Gallarate se…”

Spopola su Facebook il fenomeno delle pagine "nostalgiche", che tocca anche paesi del circondario e persino quartieri. Tra ricordi delle "compagnie", dei negozi storici, della città di un tempo

“Sei di Gallarate se…”. Il fenomeno delle pagine Facebook vagamente nostalgiche sta realmente spopolando sul social network, vere e proprie fiammate di passione per i ricordi. Anche Gallarate non fa eccezione, così come i paesi e le cittadine del circondario, da Cassano Magnago a Lonate Pozzolo (mentre a Samarate il “giochino” spopolava già un paio di anni fa). Sarà anche per l’età media degli iscritti a Facebook, ma la generazione che più di tutte sembra interessata alla cosa – a Gallarate come altrove – sembra ora quella a ridosso dei 40 anni: forse perché è l’ultima generazione che ha vissuto fino in fondo il fenomeno delle “compagnie” che si raccoglievano nelle piazze, quando non solo i social, ma persino i telefonini erano lontani anni luce. Così su “Sei di Gallarate se…” sono moltissimi i messaggi che ricordano i luoghi di ritrovo tra anni Ottanta e Novanta, spesso in corrispondenza dei negozi più di moda allora, per non dire dei “caroselli” delle auto in piazza allora aperta al traffico. Ricordi, per esempio, anche del fenomeno dei “Paninari”, della moda come scelta di vita («Sei di Gallarate… se ti ricordi il numero del Paninaro ambientato a Gallarate»). Nella nostalgia spazio anche ai negozi storici (con citazioni numerose – curioso – del Levati «dove si andava a fare la fila per i libri di scuola»), dei primi supermercati (numerosissime le citazioni, anche in foto, del “Gransole” di viale Milano), degli insegnanti, maestre e professori, di ogni generazione di studenti (dalla preside Maria Luigia Bossi alla «Suora Albertina dell’asilo dei Ronchi»), senza dimenticare i bidelli (più volte citata Gemma delle Majno, oltre a Sparacia delle Gerolamo Cardano). A parte il numero del “Paninaro”, il nome di Gallarate – ricordano molti – divenne famoso anche per la scena di Renato Celentano (aspettando che qualcuno ricordi il “bullo di Gallarate” di Walter Chiari o la citazione nel “Ciclone” di Pieraccioni)

Infiniti i post sul paesaggio che cambia, tornando indietro persino a quando l’intera circonvallazione via Noè-Buonarotti-via Ambrosoli era fiancheggiata da campi: curiose le segnalazioni (che paiono incredibili oggi) dei passaggi a livello della ferrovia in via del Lavoro e a Sciarè, al posto della Mornera («…se andavi alle medie Ponti a Crenna e con la graziella passavi sotto le sbarre del passaggio a livello»), così come i tanti ricordi della centrale del latte comunale di Crenna. Tra i post, gran successo per quello dedicato all’eterna sfida delle scuole Medie del centro città: «…se andavi alle medie alle G.Cardano e disprezzavi coloro che frequentavano le Majno..borghesi!!» ha scatenato i commenti, nella simpatica competizione tra le due scuole. Numerosissime anche le citazioni, un po’ ironiche, del Cosmo 2001, il cinema di via Venegoni-via 20 Settembre abbattuto a fine anni Novanta (ma era chiuso da tempo). Curioso il catalogo di scritte sui muri, un tempo non così numerose e perciò rimaste nella memoria (da quelle del gruppo neofascista CUIB a quelle anarchiche «Se la guerra vuoi fermare/ le tasse non pagare», al «Shamir boia» di via don Minzoni). E ovviamente – a testimoniare che il gruppo ha gran successo tra chi ha vissuto da ragazzo gli anni Ottanta-inizio Novanta – grandi ricordi della contrapposizione – non proprio ironica e pacifica – tra i ragazzi di via Curtatone e via Puglia. E poi ancora i personaggi un po’ strani del centro (come Claudio da Gallarate, morto qualche anno fa) e alcuni eventi come il carnevale gallaratese (qui un curioso video del 1987) e il concerto dei Litfiba finito tragicamente. Il gruppo gallaratese ha già raccolto 2000 e passa iscritti.

Poi il fenomeno riguarda anche gli altri paesi e cittadine intorno, ognuno con le sue compagnie e i luoghi di riferimento, e persino i quartieri. Il tutto, sempre in vena nostalgica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Febbraio 2014
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