Calcio, pompe funebri sponsor dei “momenti morti”

Pompe funebri sponsor di una squadra di calcio, ma solo nei "momenti morti" della partita. Siamo in Olanda, a Zwolle. Nel massimo campionato dei Paesi Bassi, l’Eredivisie, la squadra della città, il Pec, ha firmato un contratto con una ditta di pompe funebri. Ma l’agenzia non andrà sulle magliette del team olandese, ma sponsorizzerà i momenti morti della partita. A fiutare il nuovo businness è stata la Kameleon Uitvaartzorg: sono previsti spot a inizio e fine gara e nell’intervallo, ma anche nel corso del match, magari quando la palla finirà in tribuna. Non in caso di infortuni, perchè sarebbe una scelta di pessimo gusto, spiegano dall’Olanda.

In Italia c’è un precedente simile: nel 2008 il Modena ha avuto come marchio sulle proprie magliette quello delle onoranze funebri "Gianni Gibellini", precedentemente già coinvolto nel mondo del calcio nel Sassuolo. Un fenomeno non così particolare, se pensiamo che anche in Grecia, nel 2012, il Paliopyrgos, squadra della serie B locale, ha indossato una maglia nera con scritta "Funeraria Karaiskaki 53".

Ampliando il discorso, in molti Paesi dove il calcio è vissuto in maniera “estrema”, nel tempo si è assistito a fenomeni particolari legati al binomio calcio/pompe funebri. Dalle ceneri sparse sul terreno di gioco in Inghilterra fino in Spagna dove i tifosi dell’Atletico Madrid hanno portato un’urna cineraria sotto la curva allo stadio per permettere ad un tifoso morto di “assistere” alla partita per un’ultima volta. In Brasile e Argentina alcune agenzie di pompe funebri hanno lanciato varie linee di bare coi colori delle squadre più in voga, mentre in Colombia è addirittura comparso un feretro in curva. In Argentina il Boca Junior ha addirittura un cimitero dedicato ai propri tifosi, iniziativa che piace anche in Germania alla dirigenza dell’Amburgo.