Italicum, com’è fatta la legge elettorale approvata alla camera

I punti salienti del testo che ha avuto il primo sì ma che deve avere anche l'approvazione del senato

 dal sito lastampa.it

Ecco l’Italicum spiegato in otto punti.

(leggi completo  su lastampa.it)

– PREMIO MAGGIORANZA
La nuova legge per la Camera, come il Porcellum, è un sistema proporzionale con un premio di governabilità che assicura la maggioranza assoluta al partito o alla coalizione vincente. Pr ottenere il premio bisognerà aver superato la soglia del 37% dei voti. Il premio è fissato al massimo al 15%, così da permettere al vincitore di raggiungere ma non superare il tetto dei 340 seggi (pari al 55%).

– DOPPIO TURNO
Se nessuno supera la soglia del 37%, i primi due partiti o coalizioni si sfidano in un doppio turno per l’assegnazione del premio. Il vincitore ottiene 327 seggi, i restanti 290 vanno agli altri partiti (restano fuori dal conteggio i deputati eletti all’estero).

– SBARRAMENTI
L’ingresso in Parlamento viene precluso a chi non supera un minimo di voti. Per i partiti che si presentano al di fuori delle coalizioni (come ha fatto M5s), c’è una soglia molto alta, l’8 per cento. Per i partiti che si presentano in una coalizione, lo sbarramento è al 4,5%. Anche le coalizioni dovranno superare una soglia del 12%. Sono previsti meccanismi per garantire la presenza delle minoranze linguistiche.

– COLLEGI
L’Italia sarà divisa in un massimo di 120 collegi plurinominali (coincidenti all’incirca con le province), in ciascuno dei quali vengono eletti da 3 a 6 deputati. Ciascun partito presenta brevi liste bloccate, senza possibilità per gli elettori di esprimere preferenze.

– PARITÀ UOMO-DONNA
Le liste dei candidati dovranno garantire la presenza paritaria di uomini e donne: 50% e 50%, ma senza alternanza obbligatoria. Le liste potranno avere fino a due uomini di seguito.

– CANDIDATURE IN PIÙ COLLEGI
Sarà possibile per i singoli candidati, presentarsi in 8 collegi diversi.

– COLLEGI DISEGNATI DAL GOVERNO
Il Governo è delegato a ridisegnare i collegi elettorali, entro 45 giorni, sulla base dei criteri indicati dalla legge.

– IL SENATO
La versione definitiva dell’Italicum che verrà approvata dalla Camera non detta norme per il Senato, nella prospettiva di una sua abrogazione. Questa soluzione è stata chiesta dalla minoranza del Pd e da Ncd, per allontanare le elezioni anticipate. Se queste si dovessero concretizzare, per il Senato si voterebbe con il «Consultellum», il sistema risultante dalla sentenza della Corte costituzionale che ha abrogato il Porcellum: un proporzionale puro con preferenza.

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Pubblicato il 12 Marzo 2014
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