La storia di Gigi Riva rivive sul palco del “Sociale” di Luino

Presentato nella sede del Varese lo spettacolo teatrale di Checco Pellicini "Da Leggiuno alla nazionale" in scena giovedì 5 giugno. È l'unico ad avere la "benedizione" del grande "Rombo di Tuono"

«Fossi nato in qualsiasi altro paese della provincia sarei stato il ragazzo più bravo a giocare a pallone. Invece a Leggiuno mi è toccato essere il numero due, perché il primo era inarrivabile». Silvio Papini, team manager del Varese ed ex calciatore di buon livello, ama scherzare quando deve parlare del compaesano ed amico Gigi Riva, ma sa anche fare le cose sul serio quando può promuovere un’iniziativa che vede l’ex bomber di Cagliari e Nazionale al centro della scena.
E "centro della scena" non è un’espressione utilizzata a caso, visto che Riva è il soggetto di uno spettacolo teatrale promosso e interpretato da Checco Pellicini, attore luinese che proprio con il tramite di Papini ha presentato oggi nella sede del Varese 1910 il suo recital, in programma giovedì 5 giugno al Teatro Sociale di Luino.

(Gigi Riva – a sinistra – e Silvio Papini si salutano al "Franco Ossola nel 1974)

L’occasione per ripercorrere – attraverso la recitazione di Pellicini ma anche ad alcune interviste a chi è stato vicino a "Rombo di Tuono" – una delle carriere e delle storie più straordinarie del nostro sport. A spiegare come si è arrivati a questa produzione è lo stesso attore che è già salito sul palco a Leggiuno, Roma e Legnano con il suo spettacolo: «Tempo fa, a Leggiuno, cantai una canzone dedicata a Riva; tra il pubblico c’era la sorella Fausta che mi incoraggiò a proseguire e, visto che sono un appassionato di sport e amo portare in scena personaggi radicati nel nostro territorio, la cosa si è concretizzata».
Con un "controllore" di eccezione, lo stesso "Rombo di Tuono". «Gigi – prosegue Pellicini – è un antidivo, sornione, un orso ma anche un grande signore. Quando ha capito che questo spettacolo andava in scena prima di tutto per passione, mi ha sostenuto con forza. All’inizio era restio, ma poi la sorella e la nipote hanno insistito e lo hanno convinto, anche se c’è un "però". Prima di decidere dove e come andiamo in scena ci confrontiamo: Luino va bene, perché lui è ancora molto legato alle storie del suo lago. Ma per esempio, fino a ora, ha preferito non portare lo spettacolo in Sardegna nonostante le richieste. Lui a Cagliari è come Maradona a Napoli, ma la sua personalità particolare gli ha consigliato di lasciare perdere e rinunciare a qualche tutto esaurito».

(da sin: Michele Marocco, Silvio Papini, Checco Pellicini e Christian Lucchini)

A Luino però, non dovrebbe essere difficile riempire il "Sociale": il ricavato dello spettacolo sarà devoluto al vivaio della locale squadra di calcio come hanno sottolineato Pellicini e il presidente del club lacuale, Christian Lucchini: «Abbiamo 120 ragazzi nelle nostre giovanili, sarebbe bello che qualcuno potesse ripercorrere la strada di Riva. E comunque è giusto mostrare loro un grande esempio di uomo e di sportivo». Prosegue Pellicini: «È difficile pensare che oggi i ragazzini non sappiano chi è Gigi, ma le generazioni cambiano. Proprio per questo è nostra responsabilità far loro conoscere questo grande giocatore. E parlare con chi gli è stato vicino da ragazzo, come l’Ubaldo Costantini o il Cerutti che fu ala del Varese, sono cose che mi hanno commosso e che spero piacciano al pubblico».
Lo spettacolo "Da Leggiuno in Nazionale" è inserito nel programma del "Festival del Teatro e della Comicità" di Luino. Come detto andrà in scena al Teatro Sociale alle 21 di giovedì 5 giugno. I biglietti costano 12 euro e saranno disponibili in prevendita all’Urp di Luino (0332-543569) o contattando l’indirizzo email francesco.pellicini@libero.it. Sconti per tutti i ragazzi tesserati per una società sportiva.

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Pubblicato il 20 Maggio 2014
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