Un bar nel tribunale? I commercianti della zona storcono il naso
"Ci creerebbe ulteriori difficoltà", dice uno di loro. Attorno al palazzo di giustizia ci sono già diversi bar e servizi di ristorazione mentre - dicono - sarebbe più utile uno sportello bancomat
La notizia che il Comune stia per lanciare un bando per la costruzione di un bar proprio di fianco alla parete esterna delle aule del tribunale di Busto Arsizio ha già messo in allarme i commercianti della zona. Dopo la pubblicazione sul noto quotidiano locale La Prealpina partono i primi mugugni da parte delle attività che si sono sviluppate attorno al quartiere giudiziario di Busto Arsizio che comprende sia il tribunale che la procura, oltre agli studi di decine di avvocati che hanno i loro uffici nei pressi delle due strutture tra largo Giardino e via Volturno: «Non mi stupisce più niente ormai, Busto sa eccellere nel meglio e nel peggio – racconta un commerciante che opera nel settore della ristorazione nella zona del tribunale – il bar che c’è proprio di fronte all’ingresso principale del tribunale è in procedura fallimentare, la mia attività lavora ma deve già vedersela con altri concorrenti qui intorno. Credo che questa iniziativa del Comune non possa far altro che danneggiare un mercato già asfittico».
Effettivamente attorno al tribunale, nel giro di 300 metri, ci sono almeno tre bar, un ristorante, una panetteria/pizzeria e un tabaccaio. Se si decidesse di realizzare un bar all’interno del perimetro del tribunale la concorrenza sarebbe battuta facilmente. L’idea del Comune è quella di emettere un bando per la costruzione ex-novo di una struttura a spese del privato che, poi, verrebbe concessa a titolo gratuito per un certo numero di anni per rientrare dai costi dell’opera, per poi tornare nelle mani di Palazzo Gilardoni che la affiderebbe in affitto. In molti si chiedono quale sia il reale guadagno del pubblico in un’operazione di questo tipo e se, forse, non era il caso di proporre ai privati di inserire un servizio che non è presente come ad esempio il bancomat. Inoltre il palazzo di giustizia, dopo l’allargamento delle competenze territoriali, ha urgente bisogno di altre opere come ad esempio spazi per i parcheggi e un archivio più grande.
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