Civiltà dell’acqua: la Regione chiede il marchio dell’Unesco

Martedì 1 luglio, verrà presentato il Progetto "Civiltà dell'acqua" con cui si vuole avviare la tutela dell'acqua e il sistema di raccolta e smistamento a sostegno dell'agricoltura

Martedì 1 luglio, alle ore 12 presso Palazzo Pirelli, verra’ illustrato, il Progetto Unesco "Civiltà dell’acqua". All’incontro, saranno presenti gli Assessori di Regione Lombardia Viviana Beccalossi, Cristina Cappellini e Gianni Fava insieme ai presidenti dei consorzi di bonifica e irrigazione. Inoltre, sarà presente anche Alessandro Folli, Presidente di URBIM Lombardia, che raggruppa tutti i Consorzi di bonifica lombardi e promuove il Progetto Unesco.

La Lombardia, fra i tanti laghi, i fiumi e i piccoli bacini delle Prealpi, e’ una delle regioni più ricche d’acqua d’Europa. Al momento, in Lombardia, sono presenti circa 100 bacini che svolgono il compito di portare via l’acqua delle piogge e rilasciarla nei campi, grazie ai canali e ai navigli. Regione Lombardia interviene per difendere il territorio, irrigare le campagne ed intervenire sui danni dei fenomeni naturali.

Fra il 2007 e il 2013, Regione Lombardia ha stanziato 215 milioni, che si sono sommati ai 20 messi a disposizione dai Consorzi. Questi fondi sono stati usati per la realizzazione di 285 progetti di tutela del territorio. La civiltà dell’acqua e’ un progetto che si proietta anche verso Expo 2015, dato che l’acqua e’ una risorsa importante per produrre cibo e per ‘Nutrire il pianeta’. Alessandro Folli commenta così’ : «Un progetto strategico anche in vista di Expo 2015. Tramandiamo alle future generazioni il ruolo dei Consorzi nella difesa e nello sviluppo del territorio lombardo».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Giugno 2014
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