L’economia sociale che batte la crisi e investe sul futuro

La cooperativa sociale Naturcoop, nata nel 1986, assicura un futuro a persone che hanno perso il lavoro e ora rilancia, con il progetto di una nuova sede. Per cui ha aperto anche una raccolta fondi

In mezzo a tante storie di fabbriche che chiudono e aziende che licenziano – stritolate dalla crisi o a volte vittime di proprietari senza scrupolo -, anche in provincia di Varese c’è un pezzo di economia che assorbe l’urto ormai di anni della crisi e anzi non si ferma, rilancia, investe sul futuro. «La cooperazione sociale è l’unico settore che nella crisi ha retto e si è sviluppata» dice Paolo Cova, direttore di Naturcoop,  cooperativa sociale nata nel 1986. La cooperativa lunedì 30 giugno aprirà il cantiere della nuova sede, a Somma Lombardo, un nuovo complesso che faccia da "base" per le attività esistenti e da polo sociale per nuovi progetti: di questi tempi, un progetto (da 600mila euro) non da poco, reso possibile dal lavoro in rete, da un impegno che coinvolge nuovi soci, una banca del territorio, il rapporto con gli enti locali (in questo caso: il Comune di Somma Lombardo), che sono anche tra i primi clienti della cooperativa, che si occupa di inserimento di persone svantaggiate. «Dal 1986 ad oggi abbiamo accompagnato 401 persone, grazie ai nostri inserimenti lavorativi gli enti locali hanno risparmiato anche 2.700.000 euro nel tempo» continua Cova. La percentuale di persone in diffcioltà lavorativa che trovano poi lavoro è molto alta: l’80%, al termine del percorso trova un altro lavoro al di fuori di Naturcoop. E così la cooperativa può dare una mano ad altre persone in difficoltà lavorativa.

Il progetto della nuova sede si chiama "Una nuova casa per Naturcoop", il terreno di via Novara (zona campo sportivo) è stato acquistato nel 2007, reso dal Comune edificabile a soli scopi sociali. Non si tratta soltanto di una nuova e più funzionale sede, capace di accogliere tutte le attività della cooperativa, oggi organizzate nei settori Manutenzione del verde, Igiene e disinfestazione e Zapygraf stampa digitale: la “casa” di Naturcoop sarà una casa per tutti, per i soci, per i sostenitori e per l’intera collettività; sarà un punto d’incontro in cui i cittadini possano riconoscersi; sarà un’occasione di crescita occupazionale per le persone in difficoltà e per il territorio.
Nell’edificio centrale, che ospiterà gli uffici e i locali di ristoro, troveranno spazio, ad uso dei soci e dei lavoratori (la maggior parte dei quali svantaggiati) e degli amici di Naturcoop, uno sportello di assistenza psicologica per adulti e famiglie curato da una psicoterapeuta; un servizio di consulenza finanziaria gestito da una nuova socia della cooperativa in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo; un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) per la fornitura di prodotti ortofrutticoli a chilometro zero, in collaborazione con un socio imprenditore agricolo specializzato in ortoterapia e un socio lavoratore di Naturcoop; un punto di ritrovo per gruppi in cammino (con l’eventuale supporto di associazioni impegnate a promuovere l’invecchiamento attivo degli anziani e la crescita del loro ruolo nella società) e per la riabilitazione motoria con fisioterapista; un ambiente per attività di svago (karate, trailrunning), per serate a tema (salute, alimentazione), per corsi (cucina, photoshop, giardinaggio e orticoltura); una postazione PC libera e gratuita, con programmi informatici professionali.

Anche grazie a questa impostazione aperta alle esigenze e agli interessi della comunità, durante la realizzazione del progetto Naturcoop ha trovato un primo, attento interlocutore nel Comune di Somma Lombardo, che ha accompagnato la cooperativa lungo tutto il complesso iter amministrativo e burocratico, da poco concluso con gli ultimi permessi alla costruzione trasmessi dall’ENAC (dopo la preparazione del cantiere, l’edificazione vera e propria partirà a settembre, con la previsione di finire a marzo 2015). Guido Colombo, sindaco di Somma, sostiene con convinzione l’iniziativa: «La nuova “casa” di Naturcoop rappresenta un’occasione molto importante per il nostro territorio: in un momento di generale difficoltà economica, la cooperativa ha trovato la forza di investire sul futuro, partendo da un rapporto molto stretto con la cittadinanza e le sue istituzioni. Ormai da anni collaboriamo con Naturcoop, attraverso convenzioni e appalti per la fornitura di servizi, che a loro volta garantiscono l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate in carico ai nostri referenti sociali: un sistema virtuoso che crea occupazione per i più deboli, e che ci ha spinto nel 2011 a conferire alla cooperativa l’Agnesino d’argento, massima onorificenza cittadina. Da parte nostra, ci siamo fortemente impegnati a livello politico e tecnico per creare le condizioni più favorevoli al successo dell’iniziativa».
Ma le fondamenta della “casa” di Naturcoop poggiano anche su una salda rete di rapporti con altre organizzazioni del settore, costruita nel corso della sua pluridecennale esperienza lavorativa di impresa sociale: tra i partner figurano Confcooperative Varese e Consorzio SIS – Sistema Imprese Sociali di Milano, di cui Naturcoop è socia, da entrambi pronti a sostenere il progetto fin dalle sue fasi iniziali, convinti che possa rappresentare un passo significativo nella crescita della cooperazione sociale sul territorio provinciale e lombardo.

L’idea di rete che anima il lavoro della cooperativa sociale trova applicazione anche nelle modalità di finanziamento. Il progetto può contare su una formula di finanziamento agevolato della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, banca dal territorio che si dimostra sensibile alla valenza sociale dell’investimento e alle sue positive ricadute sul territorio di riferimento.
Ma per realizzare l’opera la cooperativa si affida anche al contributo di singoli soggetti, imprese o cittadini privati, che, con un’offerta anche ridotta (a partire da dieci euro), possono acquistare i “mattoni” necessari alla costruzione della “casa” di Naturcoop: è sufficiente collegarsi al sito www.lacasa.naturcoop.it e versare una quota libera con PayPal oppure effettuare un bonifico bancario sul conto dedicato “Naturcoop cooperativa sociale – IBAN IT53X0840450560 000000000824”. I sostenitori, se d’accordo, vedranno inserito il loro nome nella lista dei donatori pubblicata sul medesimo sito, attraverso il quale sarà inoltre possibile seguire l’avvio e il progredire dei lavori. Con un piccolo contributo si diventa protagonisti, insieme a Naturcoop, dell’impegno sociale a favore delle persone svantaggiate e dello sviluppo delle risorse del territorio: come recita il titolo del progetto, “una casa per Naturcoop è una casa per tutti”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Giugno 2014
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