Farioli: “Il Sociale è in buone mani con la Fondazione Comunitaria del Varesotto”
Il sindaco ha spiegato ai consiglieri della commissione cultura come si è arrivati al passaggio di quote tra Delia Caielli e l'ente presieduto da Luca Galli: "Un passaggio importante che chiude una vicenda annosa"
L’ingresso della Fondazione Comunitaria del Varesotto come socio di maggioranza del Teatro Sociale di Busto Arsizio è stato al centro della commissione cultura che si è svolta ieri sera, martedì, su richiesta dell’opposizione. A spiegare il passaggio di quote tra Delia Caielli, l’altro socio e la fondazione guidata da Luca Galli ci ha pensato il sindaco Gigi Farioli: «E’ un passaggio importante che chiude una vicenda, più volte affrontata anche dalla mia amministrazione ma che non era mai approdata ad una soluzione che potesse garantire continuità – ha spiegato Farioli – in sostanza l’acquisto da parte del Comune non si è mai concretizzato. Si è fatta avanti la Fondazione che da tempo collabora con il teatro e l’associazione Educarte e ha deciso di investire in questa struttura, iniziativa che ho visto con favore per la serietà dell’ente che è subentrato».
Farioli ha spiegato che – per il momento – il Comune non farà parte del consiglio di amministrazione e che fino ad ora la fondazione non ha chiesto di entrarvi: «Ne fanno parte Luca Galli che ricopre anche il ruolo apicale, Delia Caielli e Giorgio Gaspari. Certamente va ridefinito il rapporto tra l’amministrazione e il teatro, prima avevamo un certo numero di serate a disposizione per le iniziative del Comune – prosegue Farioli che specifica – attendiamo che l’insediamento del nuovo consiglio diventi operativo anche in vista della volontà di Galli che intende trasformarlo in un’impresa sociale». Il sindaco ha anche fatto un quadro della linea culturale che la nuvoa compagine intende seguire: «La nuova proprietà intende allargare l’orizzonte culturale della struttura portando la musica classica con l’associazione Amadeus, proseguire con l’attività lirica e con quella teatrale ma anche l’attività cinematografica potrebbe essere implementata attraverso un accordo con la società Microcinema (di cui è amministratore lo stesso Luca Galli, ndr)».
Da parte delle minoranze non ci sono state particolari perplessità sull’operazione. Il consigliere di Sel, Marco Cirigliano, ha chiesto che questo cambiamento non fermi la nascita del tavolo permanente del teatro cittadino: «Il tavolo che riunisce tutti i teatri cittadini è comunque necessario per coordinare le attività – ha spiegato – che si svolgono durante l’anno e per gestire meglio i contributi che il Comune mette a disposizione».
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