Precauzione, e buon senso

Questo enunciato è estrapolato dalla voce “principio di precauzione” cercandone il significato su wikipedia.
In questi giorni Varesenews ha trattato diffusamente e sotto diversi punti di vista il problema delle alghe nel lago di Varese con gli strumenti del cronista: siamo andati a verificare una situazione che molti hanno segnalato. Abbiamo parlato con le autorità riportando le dichiarazioni ufficiali. Abbiamo registrato molti pareri, e non solo fra l’uomo della strada, ma anche fra chi questi fenomeni li studia e li analizza.
Insistere sulla necessità di capire cosa sta succedendo nelle acque di un lago costituisce un dovere che esula dalla deontologia, poiché diviene obbligo per ogni cittadino: beni e luoghi pubblici sono patrimonio di tutti. E questo non solo per la passeggiata nel weekend o la gita in barca oggi, ma anche per assicurare lo stesso diritto alle generazioni che verranno.
Per questo viene in mente il principio di precauzione enunciato poche righe sopra, e codificato nella conferenza di Rio nel lontano 1992: quando si ha a che fare con l’ambiente non c’è da aspettare troppo: forse è meglio utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per decidere come comportarsi di fronte a un cambiamento o, semplicemente, a qualcosa che non torna.
Ci vuole la scienza, ma spesso lo strumento più efficace è il semplice buon senso.