Una galleria d’arte accoglierà i pazienti del Del Ponte

Consegnate all'azienda ospedaliera le trenta opere dell'artista Adriano Bozzolo donate alla Fondazione Il Ponte del Sorriso. Saranno esposte per aiutare pazienti e parenti a superare il dolore della malattia

Sono 30 le opere dell’artista varesino, Adriano Bozzolo, donate alla fondazione "Il ponte del sorriso Onlus" per realizzare un percorso culturale all’interno del nuovo polo materno infantile che sta crescendo a Giubiano.
L’obiettivo è quello di coniugare la ricerca della salute, e quindi la cura dalla malattia, con l’arte e più in generale la cultura, in grado di sostenere i pazienti. L’allestimento delle opere, che sarà studiato e realizzato da esperti nelle prossime settimane, vuole spingere il bambino ad aprirsi alla creatività accompagnandolo nella crescita e stimolandone le capacità cognitive durante il cammino di guarigione affrontato in ospedale. Un modo, questo, non solo per aiutare chi si trova in condizione di sofferenza, ma anche per tutelare un bene comune del territorio locale.

Le protagoniste delle sculture di Bozzolo sono interamente figure femminili, ritratte talvolta anche in dolce attesa. Slanciate e in continua tensione, le opere sono l’esito finale di una ricerca formale condotta dall’artista indagando altre dimensioni espressive: quella della musica e quella della danza. Dario Bozzolo, figlio di Adriano,  descrive il lavoro del padre come "una continua ricerca e fusione tra linguaggi d’espressione diversi che traducono sentimenti, emozioni e soprattutto il movimento, nota che accompagna sin dall’inizio tutti i bambini".

Il responsabile del dipartimento di materno-infantile, Massimo Agosti, ha sottolineato il valore di queste iniziative per il percorso di crescita del minore, confermando la presenza di un corso di musico-terapia, già avviato, nel reparto di neonatologia e aggiungendo due parole sull’importanza della cultura anche in ospedale: «È determinante che i bambini si avvicinino all’arte in questo modo e capiscano che da essa possono trarre benefici. L’arte è magia, li aiuta e li fa crescere». Anche il Direttore Generale Callisto Bravi si  è detto soddisfatto del sostegno di persone che credono nella forza della cultura persino in un ambiente ostile, quale l’ospedale, considerato il "luogo della sofferenza", aggiungendo: «È importante avere la possibilità di infondere speranze, pensare a progetti per costruire qualcosa di nuovo. L’arte è uno degli strumenti in grado di agire verso questa direzione e fino a che ci è possibile promuoverla non mancheremo certo di farlo. In prima persona considero la medicina l’arte della cura».

Emanuela Crivellaro, presidente della Fondazione "Il ponte del sorriso",  ha riconosciuto il valore del patrimonio donato all’ospedale Filippo del Ponte esprimendo la propria gratitudine verso la famiglia Bozzolo e le istituzioni che hanno colto il significato del percorso artistico: «La collaborazione tra persone e istituzioni strette in un obiettivo comune è quanto di più importante possa esserci per i nostri bambini. È per me un grande piacere portare avanti un progetto di sostegno ai pazienti con le risorse artistiche lasciateci da artisti del nostro territorio». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Settembre 2014
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