In manette due fratelli spacciatori
Il minore dei due doveva essere in carcere dal 2010, ma aveva fatto perdere le tracce "inventandosi " una nuova identità
Due fratelli spacciatori in manette a Rho, fermati nonostante avessero cercato di far perdere le tracce usando (in un caso) cognome falso. Il più giovane dei due fratelli, ventinovenne, è stato fermato infatti con un passaporto non corrispondente: aveva messo il cognome della madre da nubile invece del suo, proprio per non essere riconosciuto durante i controlli delle forze dell’ordine. Sul suo capo pendeva infatti un ordine di carcerazione per traffico di stupefacenti emesso nel 2010 con successivo provvedimento di espulsione dall’Italia. Lui ha ben pensato di tornare in Albania, farsi dei documenti nuovi, ma con il cognome della madre, e tornare in Italia “pulito”.
Quando i Carabinieri di Rho l’hanno però sottoposto alle operazioni di identificazione tramite il fotosegnalamento, la verità è saltata fuori: i militari sono quindi andati a casa sua, all’interno della quale hanno trovato suo fratello, classe 1975, con tutto l’occorrente del perfetto spacciatore: 50 grammi di cocaina, bilancini e materiale per confezionare. Entrambi sono stati quindi dichiarati in stato di arresto ed associati al Carcere di San Vittore di Milano.
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