L’uomo del banjo si chiama Marco Zanzi
Martedì 28 ottobre, alle ore 18, nell’aula magna della scuola media Vidoletti il musicista presenterà i suoi nuovi lavori musicali
Martedì 28 ottobre, alle ore 18, nell’aula magna della scuola media Vidoletti, in via Manin 3, a Varese (vicino al Palazzetto dello Sport), Marco Zanzi presenterà i suoi nuovi lavori musicali.
Marco, varesino classe 1959, grande passione per la musica, ascoltata e suonata, soprattutto (siamo negli anni Settanta) quella che arriva dagli States, country e bluegrass: e sin qui niente di speciale. Tanti i giovani come lui. Ma Marco detto Mock ha talento, polistrumentista autodidatta, predilezione per il banjo. Non si vive di sola musica e allora tanti anni da prof, una bella famiglia ma il fuoco sotto la cenere rosseggia. E così, grazie a internet, torna il primo amore, che non si scorda; Marco apre un sito per gli amanti dei Byrds, gli appassionati si incontrano e arriva Ronald Martin detto Ron, da Eden, North Carolina. Internet permette il dialogo, lo scambio di musica, nasce la Piedmont Brothers Band, che in principio è Marco e Ron (siamo agli albori del 2000) ma altri musicisti si aggregano, italiani e non solo. Mock preme sull’acceleratore, alle cover si aggiunge qualche inedito, Ron ha ottima voce e consolidata creatività, Marco ci mette del suo. Il primo cd è ‘Bordertown’ (2008), cui fa seguito ‘Lights of your party’ (2011). Cominciano i concerti, Ron viene in italia, Marco vola negli Usa e arriva anche il tempo delle collaborazioni prestigiose, nomi che hanno fatto la storia di questo genere musicale: Rick Roberts (Flying Burrito Brothers…), Richie Furay (Poco…), Herb Pedersen (Desert Rose Band…), Barry McCabe. Altri cd: ‘The Piedmont Brothers Band III’ (2012), ‘Rarities’ (2013) e ‘Back to the country’ (2013). Ed è tempo, per Marco, di tentare anche la via di un progetto in solitaria: ha canzoni nel cassetto e amici che lo accompagnano volentieri nel suo nuovo viaggio, che sta tutto nel 2014, quando Mock vola di nuovo negli Usa, questa volta dall’amico Mike Gullivan, a Golden, in Colorado. C’è anche Ron, ci sono studi di registrazione e incontri con i miti del country bluegrass. E a settembre il botto: escono in contemporanea i due cd del nuovo Marco Zanzi: ‘Time to start again’ e ‘Marco Mock Zanzi’. Anche qui abbiamo molti inediti e alcune cover prestigiose: Mock alterna chitarra, banjo, mandolino, dobro e soprattutto fa conoscere al pubblico la sua voce, appartata nei primi cd della PBB. Marco ha tanti amici, musicisti italiani che lo prendono a braccetto (Franco Svanoni, Manuel Corato, Francesco Frugiuele…), aiuti anche da Ray O’Neill dall’Australia. I due nuovi album di Marco sono dedicati al professor Alessandro Zerbi, noto oncologo della "Humanitas" di Rozzano. Per farla breve: chi vuole assaggiare questa musica per palati raffinati (distribuita da MRM Records, a branch of Appaloosa Records) può trovare tracce delle canzoni e ogni info sul curatissimo sito www.piedmontbrothersband.com.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Bustocco-71 su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
PaoloFilterfree su Dall’abbandono alla rinascita: la lunga marcia dell’ex Aermacchi
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.