Obbligo di certificazione sanitaria per i detentori di armi
Il comunicato della Questura che spiega come fare
Con l’entrata in vigore del D.Lgs. n.121 del 2013 (avvenuta il 05 novembre 2013) è stato introdotto l’obbligo, per i detentori di armi, di munirsi del certificato medico previsto dall’art. 357 T.U. Leggi di P.S. (cioè quello rilasciato da un ufficiale sanitario o da un ufficiale medico militare o della Polizia di Stato dietro presentazione del certificato anamnestico rilasciato dal medico di famiglia).
Sono obbligati, in base alla nuova normativa, tutti i possessori di armi che non abbiano prodotto il suddetto certificato agli Uffici di pubblica sicurezza in data successiva al 6 novembre 2007 (in occasione, ad esempio, del rinnovo del porto d’armi ovvero per ottenere il rilascio di altro titolo di polizia richiedente la suddetta certificazione sanitaria). I soggetti così individuati dovranno produrre, entro il 4 maggio 2015 (cioè entro diciotto mesi dell’entrata in vigore della norma di legge, decorrenti, come detto, dal 05 novembre 2013), la suddetta certificazione agli Uffici di Pubblica Sicurezza competenti per territorio (quindi la Questura o i Commissariati di P.S. per i Comuni di Varese, Busto Arsizio, Gallarate e Luino) o ai Comandi Stazione Carabinieri presso i quali abbiano presentato la denuncia di detenzione armi prevista dall’art. 38 T.U. Leggi di P.S.
Qualora i detentori non provvedano, gli Uffici di pubblica sicurezza invieranno formale diffida ad adempiere entro il termine tassativo di 30 giorni decorsi i quali, in caso di mancato riscontro, proporranno l’emissione nei loro confronti di un provvedimento di divieto detenzione armi, munizioni ed esplosivi. Si invitano, pertanto, tutti possessori di armi obbligati ad attivarsi tempestivamente per produrre la certificazione sanitaria prima del 04 maggio 2015, anche al fine di evitare la conseguente formale diffida ad adempiere entro il tassativo termine di 30 giorni. Considerato il notevole carico di lavoro conseguente alla novità normativa, gli Uffici di pubblica sicurezza e le Stazioni dei Carabinieri della Provincia si sono già attivati per svolgere le opportune verifiche e sono a disposizione dei cittadini per ogni chiarimento in merito.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Angelomarchione su Gioia varesina in Olanda: la squadra di "Anima" trionfa alla Color Guard 2025
Fabio Rocchi su "Mio figlio di 7 anni allontanato dall'oratorio di Gorla Maggiore perché musulmano"
fracode su Anche questa domenica si scende in piazza a Varese per la Palestina
Fabio Rocchi su Dal Pentagono a Tianjin: quando la guerra torna a chiamarsi guerra
lenny54 su Il Pd di Gallarate attacca Cassani: "Paladino della macchina propagandistica programmata dal governo Netanyahu"
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.