Il tavolo per Malpensa riparte da strade e ferrovie
Oggi la firma del protocollo d'intesa per il Tavolo tecnico congiunto tra governo, Regione, Enac, Sea. Per l'assessore regionale Cavalli bisogna «avviare e velocizzare» anche i progetti stradali intorno allo scalo
«Il Governo ha risposto positivamente alla richiesta di Regione Lombardia di istituire un Tavolo tecnico congiunto, per valutare l’impatto delle misure adottate con il ‘Decreto Linate‘, monitorando l’andamento del traffico, sia dei passeggeri che delle merci, nel sistema aeroportuale milanese e verificarne la corrispondenza con le previsioni di sviluppo". Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli, che, oggi, a Roma, ha firmato, con il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, i rappresentati della Provincia, della Provincia di Varese, dell’Enac e il presidente della Sea Pietro Modiano, il Protocollo d’Intesa che ne dà piena attuazione. Regione Lombardia è la sede prescelta per le sedute del Tavolo permanente, che, come comunicato, si riunirà per la prima riunione operativa il prossimo 15 dicembre. Sarà presente, con il ministro e gli altri protagonisti del Tavolo, anche il presidente della Regione Roberto Maroni. Al centro delle preoccupazioni, va ricordato, c’è soprattutto il ruolo di Malpensa: «La nuova regolamentazione su Linate non deve costituire però un danno per lo sviluppo di Malpensa e quindi il Tavolo servirà anche a evidenziare e a proporre tutte le misure che possano essere utili a un ulteriore sviluppo», ha continuato Cavalli, ribadendo il "primato milanese".
In discussione da subito anche il sistema dei collegamenti fra l’aeroporto di Malpensa e il territorio. «Abbiamo condiviso l”indicazione del ministro – ha spiegato Cavalli – per concentrare subito l’operatività del Tavolo sui collegamenti ferroviari tra Milano e Malpensa e abbiamo convenuto che questa analisi si estenda anche al restante territorio regionale a partire da Varese. È mia intenzione estendere poi l’indagine alla rete delle strade e autostrade. Sono infatti tanti i progetti che possono essere velocizzati o avviati, per garantire una più efficiente risposta alla crescente domanda del trasporto» (nella foto: render di progetto della Variante SS 341, dalla Pedemontana a Gallarate e poi oltre verso Samarate, Vanzaghello e Malpensa).
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