Dalle orazioni alle lettere, il cambio di stile di Farioli
Meno presenze in giro per la città e più lettere ad assessori e consiglieri ai quali continua a chiedere di stilare i punti per il nuovo documento programmatico di rilancio della giunta, pare, inascoltato
Lo descrivono come blindato nel suo ufficio, circondato dai fedelissimi e pochi altri. E in effetti le uscite pubbliche di Gigi Farioli negli ultimi giorni si sono sensibilmente ridotte. Manca alle inaugurazioni, manca alle conferenze stampa con un crescendo di deleghe nei confronti dei suoi assessori. E’ in ufficio. E scrive.
Un radicale cambio di atteggiamento per un uomo che era solito presenziare ad ogni possibile evento. Scrive. Lo ha fatto nei giorni scorsi per respingere il "processo" dei vertici del suo partito o per assumersi tutte le responsabilità delle inefficienze della macchina comunale e lo ha fatto anche per comunicare l’assenza dell’attesissimo documento programmatico nello scorso consiglio comunale. Era nel post scriptum di un’altra lettera dall’asettico titolo riflessioni del sindaco Farioli che spiegava come "al momento non esiste, in attesa dell’eventuale approvazione dell’assestamento e in previsione dell’eventuale prosecuzione del mandato fino al 2016, alcun documento programmatico, richiesto dal sindaco e annunciato al consiglio comunale".
Troppi dubbi e perplessità per un uomo che, almeno esternamente, ha sempre dimostrato polso e decisionismo. Un uomo che, nell’ultima tornata elettorale, era riuscito a vincere al primo turno mentre il suo partito colava a picco ma che ha cambiato per tre volte la composizione della sua giunta. Un uomo che concluderà la sua esperienza a Busto Arsizio nel 2016 e che spera ancora di «lasciare un seme a questa città», come spiegò in una delle ultime conferenze stampa che lo hanno visto protagonista. Ma blindato com’è nel suo ufficio, difficile sarà capire cosa succederà.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Fabio Rocchi su Dal Pentagono a Tianjin: quando la guerra torna a chiamarsi guerra
lenny54 su Il Pd di Gallarate attacca Cassani: "Paladino della macchina propagandistica programmata dal governo Netanyahu"
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Fabrizio Tamborini su Elly Schlein a Varese: “È una vergogna che prosegua l’occupazione di Gaza, e il silenzio del governo Italiano è complicità”
Felice su Latitante 20enne arrestato a Saronno dai Carabinieri: era evaso dai domiciliari
PaoloFilterfree su Brutale pestaggio in centro a Varese. La testimonianza di un cittadino
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.