Nei bilanci devono prevalere prudenza e trasparenza

Oltre 400 persone hanno partecipato al convegno della Liuc, organizzato in partnership con kpmg, sulla nuova normativa di bilancio


Oltre 400 persone, tra cui professionisti, manager, direttori finanziari, a cui se ne sono aggiunte molte altre collegate in videoconferenza con l’aula della Liuc di Castellanza, hanno partecipato al convegno sulla nuova normativa di bilancio
Al convegno, a cui hanno portato il loro saluto i presidenti degli ordini dei dottori commercialisti di Varese, Sergio Caramella, e di Busto Arsizio,  Ermanno Werthhammer, Ivan Spertini di Kpmg, organizzatore della giornata di studi, sono intervenuti Alessandro Cortesi e Patrizia Tettamanzi, docenti della Liuc, Maurizio Comoli, vice presidente del Banco Popolare, e Angelo Pascali, capo della professional practice di Kpmg.
Alla tavola rotonda ha partecipato Edoardo Bulgheroni. Secondo il noto imprenditore varesino «Quelle italiane sono le regole del gioco che vigono più o meno in tutti i Paesi, come tali vanno rispettate e non devono spaventare. In dieci anni siamo passati dall’essere una piccola azienda a una media azienda, ma siamo certificati da Kpmg fin dal primo bilancio. Trasparenza e rispetto delleregole sono nelle nostre corde: il sistema delle regole non dovrebbe essere un ostacolo, mentre l’armonizzazione è un vantaggio». Bulgheroni ha inoltre sottolineato che in un bilancio forse è meglio «un eccesso di prudenza» anche a scapito dell’interesse di breve periodo dell’imprenditore che in alcune situazioni dovrebbe ricapitalizzare piuttosto che derogare alla prudenza e alla trasparenza.
Per Andrea Cardinali, chief financial officer del Gruppo Lamberti che conta circa 1.300 dipendenti in tutto il mondo, ha sottolineato i tempi «piuttosto stretti» della nuova normativa . «Adempiremo come tutti – ha detto Cardinali –  ma se avessimo avuto un esercizio ad interim in cui acquisire meglio la conoscenza dello trumento, nel nostro caso anche per farlo “digerire”alle controllate estere, sarebbe stato più comodo. D’altra parte chi vive in azienda è abituato a confrontarsi con un contesto esterno che cambia continuamente, ad esempio la normativa fiscale, e non è l’unica».
Mario Boella, figura storica e rispettata delle professioni contabili e dell’audit in  Italia le novità non si fermano qui. «Nel 2015 entrerà in vigore la nuova direttiva contabile europea che porterà ulteriori novità, non rinviabili e alle quale come tutta europa ci dovremo adeguare».
Luigi Bonomi,  avvocato cassazionista, ha fatto una sintetica analisi delle responsabilità, nella pratica, di amminsitratori e professionisti, spesso non comprese fino in fondo rispetto ai progetti di bilanci ed il ruolo del legale.
Luisa Polignano, socio Kpmg, che ha partecipato attivamente alla stesura dei nuovi principi ha spiegato la logica di fondo ed alcuni aspetti tecnici importanti rispetto anche alla lettura del bilancio fatta dagli analisti bancari e finanziari.

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Pubblicato il 16 Dicembre 2014
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