“E’ maggio, spegnete il riscaldamento del Palariosto”

Le associazioni sportive denunciano la temperatura rovente all'interno della palestra. Ma Agesp minimizza: "Le caldaie sono spente dal 14 aprile"

sudore

L’arrivo della primavera con i suoi primi caldi è una bella notizia, ma non per tutti. Specialmente non per quegli atleti che si allenano all’interno del Palariosto di Busto Arsizio che il caldo lo soffrono. E tanto. Sono settimane che dai bocchettoni dell’aria del palazzetto esce aria calda, costringendo così gli atleti a sudare ben più del necessario.

La prima segnalazione inviata dalle associazioni che si allenano all’interno della palestra è datata 13 maggio quando “la temperatura esterna era sopra i 25 gradi ma quella interna arrivava a 30” si legge nella mail inviata a Comune ed Agesp dalla Cestistica Borsanese. Un appello dunque a “verificare onde evitare un grandissimo spreco di risorse” ma che è caduto nel vuoto.

E così mentre maggio si prepara a lasciare il passo a giugno e il riscaldamento dovrebbe trasformarsi aria condizionata, gli atleti boccheggiano in un ambiente rovente. Una circostanza che ha portato lunedì i ragazzi del minibasket a finire prima gli allenamenti per il troppo caldo.

Ma Agesp minimizza. «Le due caldaie del riscaldamento sono spente dal 14 aprile -spiegano dalla società- mentre in funzione rimane solo quella per le docce». Potrebbe dunque essere successo che un po’ d’acqua sia passato da un sistema all’altro «ma si tratterebbe comunque di quantità minime». In ogni caso il sistema, che è allacciato al teleriscaldamento ed è gestito in remoto da Agesp, è stato ispezionato in giornata dagli operatori della ex municipalizzata che hanno provveduto a chiudere manualmente le valvole.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Maggio 2015
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