La Serbia guarda agli imprenditori bustocchi
Incontro tra il presidente della provincia autonoma di Vojvodina e il sindaco di Busto Arsizio per far conoscere gli importanti vantaggi economici e fiscali che offre
Un grande spot agli innegabili vantaggi economici e fiscali che offre la Serbia. L’incontro tra il presidente della provincia serba della Vojvodina, Bojan Pajtic, e il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli è stata una grande vetrina per il territorio che si estende attorno alla città di Novi Sad, nel cuore del paese balcanico. L’occasione l’ha offerta la visita ad Expo delle delegazione serba e gli ottimi rapporti con Stefano Gussoni, artefice di diversi progetti di solidarietà a favore della minoranza serba in Kosovo.
La provincia serba, come Busto Arsizio 100 anni fa, si è presentata agli occhi dei rappresentanti delle imprese bustocche come un luogo adatto alla nascita e alla crescita di un’attività industriale. Costo del lavoro cinque volte inferiore a quello italiano, un sistema di incentivi governativi e provinciali per ogni posto di lavoro creato, una posizione favorevole rispetto alle importanti vie di comunicazione tra l’est e l’ovest dell’Europa ma anche tra il sud e il nord.
Insomma un vero e proprio paradiso per gli imprenditori che in Italia lottano contro una tassazione elevata e una burocrazia elefantiaca, le due grandi bestie nere dell’economia italiana. In Vojvodina le imprese italiane hanno creato 11500 posti di lavoro e sono al terzo posto dopo la Germania e la Francia. Non difficile da credere visto che un operaio serbo costa (tasse e contributi compresi) dai 300 ai 500 euro al mese.
Il sindaco Farioli ha accolto l’amministratore serbo e il resto della delegazione all’interno della sala esagonale del municipio e lo ha ringraziato per la presenza lanciando messaggi di amicizia e di vicinanza ai rappresentanti di un Paese che è in predicato di entrare nell’Unione Europea.
Farioli ha citato Enrico Dell’Acqua, il principe mercante bustocco decantato da Luigi Einaudi, e ha sottolineato le importanti potenzialità di sviluppo per le imprese del territorio nel Paese balcanico. A questo incontro ne seguiranno altri di carattere internazionale tra i quali quello con la delegazione tedesca ad Expo, con i rappresentanti delle città di cinesi di Cixi e di Shangai.
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Caro sindaco farioli questa cosa non va bene , io ho capito che invitano gli imprenditori di busto e dintorni a chiudere le loro aziende qui da noi ed aprirle da loro perché avranno incentivi e il costo del lavoro è inferiore e da noi aumenteranno ii dissocupati . Sindaco Farioli invece di promuovere le aziende che esportano i loro prodotti in tutto il mondo da esempio la bandera, la mazzonilb, e la comerio ercole invita i nostri imprenditori ad andare in serbia . Saluti edoardo