“Dobbiamo garantire insieme la continuità della cooperativa”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Consiglio d’Amministrazione della cooperativa Nuova Urbanistica
Nuova Urbanistica è un’impresa cooperativa nata oltre quarant’anni fa in provincia di Varese per attuare il diritto alla casa e l’integrazione sociale dei cittadini nello spirito dell’art.45 della costituzione. Nel corso degli anni ha permesso a molti soci di poter godere di un’abitazione, un obiettivo che attraverso il ricorso al mercato sarebbe risultato difficile o irrealizzabile.
La fragilità interna, che nasce da lontano, da una parte, e la crisi economica ed il crollo del mercato immobiliare dall’altra hanno costituito un mix negativo per la Cooperativa, come per altre realtà del settore. La scarsa liquidità, e dunque l’incapacità di far fronte in maniera puntuale al pagamento dei propri debiti, ha reso difficile il rapporto con i creditori: per questo, per evitare esiti peggiori, il Consiglio di Amministrazione ha depositato in Tribunale a dicembre del 2014 la richiesta di ammissione al concordato preventivo. Una scelta che non arriva come un fulmine a ciel sereno: anche il percorso di risanamento di Nuova Urbanistica non nasce oggi.
La precisione delle informazioni e dei numeri e la cautela nel coinvolgimento mediatico di persone fisiche sono perciò doverose, trattandosi di un’azienda in procedura concorsuale e nel contempo di una cooperativa con dinamiche interne da rispettare.
I processi di partecipazione e coinvolgimento della base sono continui. A testimoniarlo, da ultimo, le assemblee sociali separate di pochi giorni fa che hanno, nel loro complesso, approvato un bilancio duro e prudente.
In questa sede ci preme sottolineare, innanzitutto, che gli amministratori pro tempore sono consapevoli dei drammi personali, familiari, che la situazione attuale sta causando. E sono consci che le prospettive delineate gettano nella preoccupazione e nello sconforto molti soci. Sono consci e consapevoli per il semplice motivo che sono soci anch’essi. E, non in pochi, sono coinvolti direttamente come prestatori di somme anche di entità rilevante.
Di fronte al dolore e al disagio non c’è un’unica strada. Si può alimentare e cavalcare il conflitto, si possono rimpallare responsabilità, si possono costruire alibi a proprio vantaggio, oppure si può provare a farsene carico e costruire, con fatica, un percorso che garantisca il più possibile, nelle condizioni date, i soci, sia gli assegnatari di alloggi sia i prestatori.
Garantire la continuità della Cooperativa e farla rimanere nelle mani dei soci e dei loro rappresentanti è dunque la prima, necessaria condizione per far sì che possano avvenire tutte le altre. Qualsiasi scenario alternativo e qualsiasi azione pur in buonafede ma destabilizzante in questo momento sono solo dannosi.
Per il Consiglio di Amministrazione della Cooperativa Nuova Urbanistica
Il Presidente
Marco Fazio