E’ morto Sebastiano Vassalli, candidato al Nobel
L’autore de “La Chimera” si è spento nella sua casa per via di un male incurabile

Lo scrittore Sebastiano Vassalli è morto a causa di una malattia incurabile nella mattinata di oggi, 27 luglio nella sua casa di Casale Monferrato.
Era nato a Genova 73 anni fa. Conduceva una vita molto riservata raccontata nel 2010 in un’autobiografia-intervista intitolata Un nulla pieno di storie. Ricordi e considerazioni di un viaggiatore.
Vassalli, dagli anni sessanta e settanta si dedica all’insegnamento e alla ricerca artistica della Neoavanguardia, partecipando al Gruppo 63.
Successivamente si rivolge alla letteratura, in particolare alla narrazione e al romanzo storico, impegnandosi in una “investigazione letteraria delle radici e dei segni di un passato che illumini l’inquietudine del presente e ricostruisca il carattere nazionale degli italiani”.
Ha scritto per “la Repubblica“, “La Stampa” ed è stato opinionista del “Corriere della Sera”.
Nel maggio 2015 ha ricevuto la candidatura ufficiale dall’accademia svedese al premio Nobel 2015 per la Letteratura.
Vassalli ha vinto i maggiori premi letterari italiani, tra cui il premio Strega e il Selezione Campiello con La chimera, dopo la quale ha rifiutato di partecipare a premi letterari, acconsentendo soltanto di ritirare alcuni riconoscimenti alla carriera, come il premio Graziosi/Terra degli aironi nel 2008, il premio Pavese nel 2013 e il premio Flaiano nel 2014.
Le case editrici con cui ha collaborato maggiormente sono Einaudi, dal 1968 e per oltre cinqunt’anni, Rizzoli, dove nel 2014 ha ripubblicato la nuova edizione del suo capolavoro La chimera, e Interlinea edizioni di Novara. Faceva parte del comitato scientifico del Centro Novarese di Studi Letterari, di cui era socio onorario.
(fonte di questo articolo: Wikipedia)
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