“Come un bambino piccolo: ogni volta un passo avanti”

Coach Moretti soddisfatto della prestazione dei suoi ringrazia società e pubblico: "Non era scontato ci stessero vicino in un momento simile". Faye: "Finalmente vittoria"

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Troppo presto parlare di luce in fondo al tunnel al Palawhirlpool; nonostante la vittoria (88-81), che fa sicuramente bene al morale della Openjobmetis, i biancorossi hanno ancora tanto da lavorare a cominciare da qualche calo di concentrazione che ha rischiato di buttare all’aria una partita già quasi chiusa contro Pesaro.

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Paolo Moretti parte dai ringraziamenti dopo la vittoria: “Tengo prima di tutto a ringraziare tifosi e società: non è una cosa così scontata il supporto in ogni istante, in un periodo come questo. Stasera dal Palazzetto abbiamo tratto grande energia nei momenti di difficoltà”. Poi sulla partita: “Lavoriamo ogni settimana per ottenere dei risultati: stasera era importante solo vincere. Abbiamo fatto passi avanti sia come squadra che come singoli: il terzo quarto è stato molto positivo. Penso sia stata evidente la voglia di tutti di fare bene: siamo come un bambino piccolo che deve crescere ma fa errori banali e superficiali che rovinano tutto, come quando abbiamo sprecato il vantaggio a inizio quarto periodo. Ma i bambini crescono e migliorano“.
Poi su Thompson che anche oggi ha alternato qualche momento buono a tanti negativi: “Io credo che Mike abbia delle notevoli qualità, ma purtoppo – spiega Moretti – non è in un momento sereno. Non è l’unico, però è uno di quei giocatori da cui ci aspettiamo di più, ma con questo non lo sto criticando. Abbiamo tanti buoni giocatori che devono acquisire fiducia e crescere”. Infine il coach fa una richiesta: “Non voglio essere polemico ma prima di dare giudizi ricordiamoci che siamo in un momento di grande difficoltà”.

Analizza la partita anche Muhammad Faye, tra i migliori in campo: “E’ stata una partita molto difficile: lo sapevamo perché ci siamo arrivati dopo due sconfitte e quindi eravamo un po’ nervosi e agitati. Ora però sono molto contento, finalmente abbiamo portato a casa i primi punti. Dal punto di vista individuale mi sento meglio giorno dopo giorno e non intendo solo dal punto di vista fisico; parlo anche delle dinamiche e della conoscenza con gli altri giocatori. Dobbiamo continuare a lavorare insieme. E ringraziamo il pubblico che ci ha aiutato molto con il suo sostegno a non mollare quando Pesaro stava recuperando.”

Non trova tante scuse invece Giovanni Paolini per commentare la sconfitta della sua squadra, anzi: “Io guardo le statistiche: i numeri sono importanti per leggere le partite. Nel terzo e nel quarto periodo Varese ha messo in campo una grande intensità a differenza nostra che siamo rientrati mosci dagli spogliatoi. E’ giusto così: i nostri avversari hanno recuperato più palle, preso più rimbalzi. Noi non abbiamo mantenuto, nè oggi nè nelle precedenti due partite, intensità e aggressività e abbiamo perso. L’unica cosa che possiamo fare, per sbloccarci da questa situazione, è cambiare atteggiamento”.

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Pubblicato il 18 Ottobre 2015
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