Belen verso il secondo intervento, gli auguri dei suoi amici

La piccola affetta da una malformazione che la costringe a respirare con la tracheotomia è in volo verso la clinica dove la attende l'equipe del professor Warner

belen cumbajin ospedale berlino

Il Gruppo Amici di Belen ha inviato una lettera ai quotidiani locali per annunciare il secondo viaggio della piccola Belen Cumbajin in Germania per proseguire la serie di interventi che stanno ridisegnando il suo viso, eliminando la malformazione di cui è affetta. Il suo caso aveva sollevato un’ondata di solidarietà in tutta la città.

Siamo al decollo decisivo dell’aereo che porterà a Berlino la piccola Belen Cumbajin che abbiamo conosciuto nel 2012 nella sede dell’AIAS di Busto Arsizio. Nel 2010, a Belen, ancora nel ventre della sua mamma, fu diagnosticata una grave malformazione venosa degenerativa nella zona della
laringe.

Dall’incontro con AIAS Belen ha iniziato un percorso difficile attraverso ambulatori, ospedali e interventi chirurgici che non hanno trovato la soluzione ai suoi molteplici problemi. Una via che i genitori non hanno mai smesso di cercare, affiancati strada facendo da un gruppo di persone
cresciuto a dismisura e dalla stessa AIAS che hanno dato vita ad una raccolta fondi necessaria a coprire e ad anticipare i costi del percorso indicato dal luminare statunitense prof. Milton Warner che tra pochi giorni arriverà a Berlino per operare di nuovo Belen.

Grazie a molte persone e alla realtà del sociale abbiamo raccolto circa 31.000€. Il programma delle cure previste prevede 6 o 7 interventi chirurgici, interventi chirurgici, dei quali 3 o 4 dovranno essere eseguiti dal prof Warner. Il primo è già stato eseguito ad agosto, con esito positivo.

Ora è arrivato il momento del secondo intervento, probabilmente il più delicato e importante, che vedrà impegnato il prof. Warner con tutta la sua équipe composta tra gli altri anche da un chirurgo maxillo-facciale ed un chirurgo plastico.

Si tratta di un intervento molto complesso e ad alto rischio ma che dovrebbe consentire di rimuovere, almeno in larga parte, la massa tumorale dal volto della bambina, in particolare dalla zona del cavo orale e del collo, che come primo beneficio avrà quello di permettere a Belen
di tornare a respirare naturalmente, senza bisogno della tracheotomia con la quale convive praticamente dalla nascita.

Oggi vogliamo chidere a tutti di dedicare tempo ed energie solo per stringersi intorno a Belen e alla sua famiglia, circondata dall’affetto e dalle preghiere di tutti noi, a cui aggiungiamo la professionalità ed la sensibilità dello staff del prof. Warner.

Desideriamo ringraziare di cuore coloro che hanno voluto scrivere, leggere e condividere in modo concreto e propositivo ogni iniziativa a sostegno di Belen e dei suoi genitori che nelle nostre intenzioni volevano e vogliamo che siano mirate unicamente a migliorare le condizioni di vita di una bambina che ormai ognuno di noi sente parte della propria famiglia.

In attesa di fornirvi puntuali aggiornamenti sulla degenza e sul decorso operatorio di Belen ringraziamo per l’attenzione che vorrete riservarle e salutiamo cordialmente.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Dicembre 2015
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