Bilancio della Lombardia, via libera in commissione

La Commissione Bilancio presieduta da Alessandro Colucci (NCD) ha approvato oggi pomeriggio a maggioranza i provvedimenti finanziari di bilancio per il 2016 (Legge di Stabilità, Bilancio di previsione e Collegato) che andranno al vaglio del Consiglio regionale per la sua approvazione definitiva i prossimi 22 e 23 dicembre.

Presente alla seduta di Commissione anche l’Assessore all’Economia Massimo Garavaglia che ha sottolineato come la manovra di bilancio regionale rientra «in un quadro ancora non del tutto certo». Garavaglia ha fatto cenno alla Legge di Stabilità in discussione alla Camera e alla mancata quantificazione dei tagli previsti. «Per l’Aula – ha aggiunto Garavaglia – saremo nelle condizioni di avere un quadro certo, in quel caso se ci saranno margini interverremo per trovare aggiustamenti ed eventuali miglioramenti per trovare una soluzione a questioni che sono aperte».

La relazione che accompagna la manovra sottolinea il peso che le manovre nazionali annunciate avranno sulle finanze delle regioni ed evidenzia che la manovra lombarda per il 2016 garantisce comunque il mantenimento della politica fiscale esistente, con le agevolazioni introdotte nel 2008 per sostenere consumi e sviluppo economico. Uno fra gli obiettivi prioritari riguarda gli interventi finalizzati all’introduzione del reddito di autonomia (politiche integrate con al centro persone e famiglie per ulteriori possibilità di accesso a prestazioni sanitarie, sociale, formativo e occupazione).

Per il 2016 il bilancio è fissato in 25 miliardi, 634,9 milioni. 18 miliardi e 107,2 milioni sono destinato al sistema socio- sanitario, di essi 15 miliardi e 904,4 milioni riguardano la spesa sanitaria. Tra le novità del Collegato il prolungamento da 3 a 5 anni del piano di risanamento aziendale delle Aler. Le minoranze hanno votato contro ai documenti di bilancio, evidenziando che nel Collegato sarebbero finite anche disposizioni che nulla hanno a che fare con la manovra finanziaria e rinviando alla discussione in Aula del 22 e 23 dicembre eventuali proposte emendative sui documenti.