Gli “angeli custodi” che vegliano sui minori in difficoltà della città
Sono diverse le iniziative messe in campo dal Comune su temi molto delicati. Un investimento pari a 1,8 milioni di euro

Un lavoro silenzioso, quello degli operatori per i minori: Gallarate investe 1,8 milioni di euro, tra interventi in carico all’area minori dei Servizi Sociali e interventi affidati all’Azienda Speciale 3SG. I risultati sono stati presentati al Centro Polifunzionale La Girandola dall’assessora Margherita Silvestrini, affiancata da responsabili dei vari servizi (psicologhe, coordinatrici, educatori professionali). «E’ il secondo appuntamento di questo genere. – ha spiegato l’assessora – e segue quello dedicato all’area disabilità. L’idea è quella di portare all’attenzione della cittadinanza un lavoro fatto con professionalità e dedizione, che produce risultati concreti ma non eclatanti, dunque sconosciuti ai più. Una presentazione che serve anche a fare capire come vengono impegnati i soldi della comunità».
Il Comune di Gallarate investe nelle diverse attività dell’area minori (asili nido esclusi) appunti 1,8 milioni nel 2014 (ultimo anno con dati completi, in attesa del rendiconto 2015). Le voci più consistenti sono gli inserimenti in comunità (36 nel 2014, per un costo di 982mila euro), i casi di tutela (240, 164.000 euro), i contributi per famiglie in difficoltà in cui vivono minori (oltre 150mila euro l’anno per 178 richieste accettate, 55 sono state respinte), la frequenza di centri diurni (18, per 133mila euro) e l’assistenza domiciliare (garantita a 30 minori al costo complessivo di 125.000 euro).
Ecco in breve le principali attività svolte:
Servizio tutela. Svolto da assistenti sociali, psicologhe ed educatori, è destinato a minori, residenti a Gallarate, soggetti a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria o che vivono in contesti problematici. Consiste nell’assistenza a minori e famiglie nei rapporti con l’Autorità Giudiziaria e nella valutazione di interventi riparatori / conservativi / preventivi. In concreto il servizio si articola in colloqui, interventi di rete (per esempio attivando le realtà del volontariato), assistenza educativa, attuazione di provvedimenti di allontanamento dal nucleo d’origine, inserimento in contesti educativi diurni o in strutture educative residenziali, presa in carico di minori a rischio di segnalazione all’Autorità Giudiziaria. Il numero dei minori seguiti è in crescita: 212 nel 2013, 240 nel 2014, 248 nel 2015 (ma è ancora incompleto il dato sugli ultimi 3 mesi).
Centro diurno Teen House. E’ un servizio dell’Azienda Speciale 3SG per minori già segnalati al Servizio Tutela. Si prefigge lo scopo di sostenere lo sviluppo psico-affettivo, migliorare le possibilità scolastiche, sviluppare le relazioni sociali. L’offerta include il supporto allo studio, strategie educative per migliorare la socializzazione, progetti educativi concordati coi servizi invianti, la scuola e la famiglia, attività ludiche, trasporto scuola-struttura-casa, pranzo. Al momento la Teen House è frequentata da 14 utenti, dai 6 ai 13 anni.
Assistenza domiciliare. E’ un supporto temporaneo ai minori (solo in certi casi si estende fino ai 21enni) che vivono in famiglie in difficoltà, il cui scopo è il mantenimento nel contesto d’origine, il sostegno nella crescita personale e nel percorso scolastico, il recupero o il potenziamento delle capacità genitoriali. L’assistenza è attivata su disposizione dell’Autorità Giudiziaria oppure viene concordata tra famiglia e Servizi Sociali. Gli interventi, che sono svolti da educatori professionali e psicologi/coordinatori, compongono un progetto concordato con la famiglia e si svolgono a domicilio, nel centro polifunzionale La Girandola e sul territorio. Le assistenze domiciliari sono in lieve aumento: si è passati dalle 26 del 2012 alle 31 del 2015.
La Vela – Spazio neutro. Attivo dal 2012 nella sede dell’Azienda Speciale 3SG, è il luogo in cui avvengono gli incontri tra il minore e l’adulto lontano per separazione, divorzio, affido, grave crisi familiare. Il ricorso allo spazio neutro di solito è disposto dall’Autorità Giudiziaria ma può avvenire anche se c’è il consenso di entrambi i genitori. Pure in questo caso si mette al lavoro un’equipe multidisciplinare il cui scopo è favorire la continuità del rapporto tra minori e genitori/familiari, accompagnare la ricostruzione della relazione genitore/bambino, favorire la genitorialità. Anche i numeri di questa attività sono in crescita. Ha infatti accolto 6 nuclei nel 2012, 11 nel 2013, 9 nel 2014 e 15 quest’anno.
Affido familiare. L’istituto dell’affido è stato rilanciato a Gallarate nel settembre 2014 col progetto “Comunità e affido familiare. Promuovere la partecipazione delle famiglie e della comunità nell’affido familiare”, finanziato dalla Fondazione Cariplo e svolto in collaborazione con le Cooperative Sociali “La Casa Davanti al Sole” e “NaturArt. L’attività di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema dell’affido si è articolata in un cineforum (4 proiezioni con circa 450 spettatori), 10 incontri tematici, 3 spettacoli teatrali con oltre 400 spettatori, un laboratorio teatrale. Si sono svolti 2 cicli di incontri (un terzo è in corso) per la formazione delle famiglie. Sono venti quelle che hanno partecipato, quattro quelle che hanno effettivamente accolto un minore (ulteriori abbinamenti famiglia – minore sono già in programma per il 2016: 2 affidi residenziali e 2 accoglienze leggere). Si è costituito, inoltre, un gruppo di auto mutuo aiuto per famiglie affidatarie, che vede partecipare mediamente una dozzina di nuclei. «I minori in affido in città – ha sottolineato l’assessora Silvestrini – sono in tutto 16. Diversamente da altri Comuni, Gallarate sostiene con contributi economici, in tutto 110.000 euro all’anno, le famiglie affidatarie, nella convinzione che questo istituto sia preferibile ai collocamenti in comunità».
Procedimenti penali. Nel 2015 sono pervenute dalla Procura per i Minorenni di Milano ai Servizi Sociali 10 richieste di osservazione e proposte di trattamento (sono state 18 l’anno prima). Molti dei ragazzi sottoposti a procedimenti penali sono inseriti in progetti educativi attualmente in corso sul territorio, svolti da realtà che si avvalgono di operatori appositamente formati.
Adozioni. Contrariamente a quanto avviene in molti Comuni, i Servizi Sociali di Gallarate non delegano lo svolgimento dell’istruttoria sugli aspiranti genitori richiesta dal Tribunale per i Minorenni, che viene svolta da un’assistente sociale e da una psicologa. Sono 10 le richieste di osservazione e proposte di trattamento giunte dalla Procura per i Minorenni di Milano (4 per approfondimenti su coppie che desiderano adottare e 6 per seguire e supportare bambini già adottati e genitori; nel 2014 erano state rispettivamente 6 e 7). Il Servizio organizza con cadenza mensile incontri di gruppo aperti alle famiglie adottive residenti a Gallarate e condotti dai due operatori dedicati. Partecipano, al momento, 8 nuclei.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.